Acireale, bando per trentasei stagisti spazzini «Occasione formativa con Garanzia Giovani»

Innalzare il livello di raccolta differenziata e valorizzare la tutela dell’ambiente. Sono questi i principali obiettivi dei 36 tirocini che nelle prossime settimane verranno attivati ad Acireale dalla Senesi spa – la società che gestisce la raccolta dei rifiuti – nell’ambito del progetto Garanzia Giovani. Si estende così alla figura dell’operatore ecologico il ventaglio delle proposte formative che negli ultimi mesi ha attirato diverse critiche sull’uso delle risorse del piano europeo contro la disoccupazione giovanile. Tuttavia, di questi tempi, sono pochi a sottovalutare l’opportunità di lavorare per sei mesi con un’indennità di 500 euro mensili. Tanto che il Centro per l’impiego di Acireale in pochi giorni si è trovato sommerso dalle richieste: «Sono diverse centinaia le persone che hanno risposto alla nostra proposta – dichiara il dirigente del centro Antonio Belcuore -. Si tratta di un’offerta rivolta a giovani under 29 che prevederà un monte ore settimanale di 36 ore».

Il successo della proposta è stato contornato anche da una piccola polemica, in merito alla diffusione da parte del Comune – e di seguito sui social network – della locandina del progetto. Un’iniziativa che a quanto pare non sarebbe stata concordata con il Centro per l’impiego e che starebbe creando numerosi disagi: «Non c’era alcuna volontà di tenere segreto il progetto – specifica Belcuore – il problema è stato un altro. Le proposte che facciamo sono rivolte agli utenti che fanno parte del nostro database e che hanno per tempo deciso di iscriversi al programma Garanzia Giovani. Il termine ultimo per questo progetto era il 10 luglio e invece in queste ore stanno arrivando giovani dal circondario che vorrebbero prendere parte alle selezioni». Che si svolgeranno con un meccanismo particolare: il sorteggio. Anche in questo caso la decisione – annunciata dal sindaco Roberto Barbagallo sul gruppo Facebook Fancity – deriva da un’esigenza di trasparenza: «Le figure che ci sono state richieste non prevedono competenze particolari – spiega il dirigente – e dunque abbiamo pensato che la cosa migliore sia fare un sorteggio. Probabilmente estrarremo una lista di 50 nominativi, creando così una graduatoria nel caso in cui qualcuno rifiutasse lo stage».

I 36 sorteggiati andranno dunque a lavorare accanto al personale in carico alla Senesi, che già di suo vanta un organico quasi doppio alle necessità del territorio: oltre 120 dipendenti. A riguardo l’amministratore delegato della società, Rodolfo Briganti, sottolinea come l’apporto degli stagisti sarà comunque fondamentale: «Saranno ragazzi che lavoreranno tutti sul territorio – dichiara l’ad -. Perlopiù pensiamo di utilizzarli per rafforzare il servizio sui litorali e le frazioni a mare, che d’estate vedono la popolazione aumentare notevolmente». Nessun pericolo che la presenza dei giovani tirocinanti possa indurre qualche dipendente a diminuire il proprio impegno, in un momento nel quale la raccolta dei rifiuti ad Acireale lascia a desiderare: «Ogni azienda ha dei tirocinanti – ribatte Briganti -. Dare l’opportunità a una trentina di giovani di acquisire una formazione professionale non significherà dare l’alibi agli altri di lavorare di meno».

La durata semestrale del progetto, però, potrebbe rappresentare uno scoglio considerato il momento di passaggio che caratterizza il settore dei rifiuti ad Acireale. Dove si attende l’indizione da parte dell’Urega della gara d’appalto per l’affidamento settennale della raccolta e dove al momento la Senesi lavora sotto ordinanza, l’ultima delle quali scade proprio oggi: «È vero stiamo lavorando in proroga – ammette Briganti – ma questo non creerà dei problemi ai tirocinanti. Se abbiamo garanzie di rimanere ad Acireale almeno fino a gennaio 2016? No, non è così. Semplicemente – conclude l’ad Senesi – se dovessero venire meno le condizioni per lavorare lì, utilizzeremo gli stagisti negli altri cantieri dove operiamo». Sull’opportunità di aumentare il personale deputato alla raccolta dei rifiuti si è espresso anche l’assessore all’Ambiente, Francesco Fichera: «Sarò un aiuto in più e un’opportunità per 36 giovani che potranno acquisire competenze professionali specifiche, senza pesare sulle casse del Comune».


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