«In linea con Berlusconi e Cuffaro»: quella che per il M5s è forse la peggiore delle accuse viene da Angelo Bonelli, che si riferisce al regolamento del palermitano che sospende, tra le altre cose, i procedimenti amministrativi di demolizione dell'immobile abusivo. «Quelli che gridavano onestà premiano l'abusivismo»
Abusivismo edilizio, i Verdi contro il Comune di Bagheria «Approvata una sanatoria che è illegittima e vergognosa»
«È inammissibile che mentre un valoroso e coraggioso servitore dello Stato come l’ex sindaco Angelo Cambiano viene cacciato, colpevole di aver applicato la legge facendo demolire le case abusive, a Bagheria il sindaco del M5S sostenuto da Cancellieri e Di Maio approva un regolamento che le demolizioni le ferma e premia gli abusivi concedendo loro addirittura il diritto di proprietà cosa assolutamente vietata dalla legge». Il duro attacco al Movimento 5 stelle e a uno dei Comuni simbolo della corsa pentastellata alla Regionali di novembre arriva da Angelo Bonelli, coordinatore nazionale dei Verdi. Che poi rincara le accuse, sostenendo che il provvedimento – adottato su deliberazione del consiglio comunale del 16 giugno su proposta del sindaco Patrizio Cinque e recentemente eletto a modello dal candidato alla Regione Giancarlo Cancelleri – è «coerente e in linea con la tradizione della gestione stile Berlusconi, Cuffaro e altri del territorio siciliano che avevano promesso e concesso condoni edilizi».
Bonelli cita poi alcune parti del provvedimento: «All’articolo 7 prevede la concessione del diritto di abitazione a chi ha commesso l’abuso o per i suoi famigliari. Sempre secondo l’articolo 7 l’assegnazione del diritto di abitazione sospende i procedimenti amministrativi di demolizione dell’immobile abusivo. All’articolo 13 – continua Bonelli – il regolamento edilizio prevede, secondo il principio della massima redditività per il Comune, di mettere all’asta per la vendita l’immobile abusivo dando diritto di prelazione a chi ha commesso l’abuso o ai suoi parenti in linea retta. Inoltre nel regolamento non si fa nessuna differenza tra abuso in zona vincolata e non, per cui anche gli abusi in zona vincolata potranno usufruire di quanto previsto dal regolamento edilizio».
Per il coordinatore nazionale dei Verdi «questo regolamento, oltre ad essere vergognoso, è totalmente illegittimo e contrasta con le leggi nazionali, e la giunta comunale prima e il consiglio comunale dopo hanno deliberato con poteri che non gli sono concessi dalla legge. I campioni della legalità del M5S approvano a Bagheria, per prendersi i voti degli abusivi, una vera e propria sanatoria edilizia bloccando le demolizioni e vendendo le case abusive agli abusivi o ai propri famigliari attraverso un prezzo basso e con un pagamento diluito a 15 anni».
«Questo regolamento – insiste ancora Bonelli – è totalmente illegittimo e vergognoso e va fermato per evitare che in questi giorni il Comune di Bagheria cominci ad applicarlo e per queste ragioni nei prossimi giorni mi recherò a Palermo per incontrare le autorità giudiziarie, prefettizie e regionali affinché ognuna di propria competenza intervengano. C’è un aspetto grave di questo provvedimento: non essendoci un limite per la sua applicazione da oggi chiunque potrà edificare abusivamente per poi chiedere al Comune di applicare il regolamento o per farsi concedere il diritto all’abitazione o il diritto di proprietà avendo garantito che le ruspe non gli demoliranno nulla».
Nei giorni scorsi Cancelleri aveva ripreso, sorprendendo qualche sostenitore e attirando le critiche, il vecchio concetto di abusivismo di necessità. Per Bonelli si tratterebbe semplicemente di una «favola», e poi aggiunge che «oggi per realizzare una villa abusiva tra scavo e strutture in cemento armato e tamponature, per 100 mq servono tra gli 80-120 mila euro. Ci sono cittadini onesti che quei soldi non li hanno e che si sono fatti un mutuo per avere una casa e che pagano con le loro tasse anche le opere di urbanizzazione degli abusivi. L’Italia è un paese che tutela gli onesti o i disonesti? Mai era accaduto che un Comune adottasse un provvedimento così contra legem e a favore degli interessi degli abusivi: lo hanno fatto quelli che gridavano onestà, onestà e che oggi invece premiano l’abusivismo edilizio».