Caso Lele Scieri, fissata l’udienza preliminare a Pisa In cinque rischiano il processo per la morte del parà

È stata fissata per il prossimo 9 novembre l’udienza preliminare in tribunale a Pisa, davanti al gup Pietro Murano, per i cinque indagati per la morte di Emanuele Scieri. Il parà siracusano morto il 13 agosto del 1999 nella caserma Gamerra di Pisa e ritrovato tre giorni dopo ai piedi di una torretta di asciugamento dei paracadute. Anche in questo procedimento l’associazione Giustizia per Lele – fondata dagli amici dell’avvocato 26enne poco dopo la morte – chiederà di costituirsi parte civile, come ha già fatto per il processo al tribunale militare di Roma. Richiesta che, però, il gup ha rifiutato.

A rischiare il processo sono i tre ex commilitoni: il caporale Alessandro Panella, ex capocamerata originario di Cerveteri oggi 41enne; Andrea Antico, originario di Casarano (in provincia di Lecce) e l’unico ancora in servizio presso il settimo Reggimento Aves di Rimini; e Luigi Zabara, residente nel Frusinate. Per loro tre l’accusa è di omicidio volontario aggravato da motivi futili e abietti. Oltre a loro sono indagati per favoreggiamento l’ex comandante della Folgore, il generale Enrico Celentano (che oggi ha 76 anni) e l’allora aiutante maggiore Salvatore Romondia (adesso 73enne).

È dalla stanza dell’ex ufficiale in congedo che sarebbero partite decine di chiamate a vari comandi il giorno del ritrovamento del cadavere di Scieri. Tra le altre ci sarebbe anche una telefonata (effettuata un’ora dopo la scoperta del corpo del parà) alla famiglia Panella. Questa per la procura di Pisa, che ha riaperto le indagini a 20 anni dalla morte «ha assunto una rilevanza significativa», ha spiegato il procuratore capo Alessandro Crini

Questo, insieme ad altri elementi, darebbero «dimostrazione del fatto che il livello di conoscenza dell’episodio fu abbastanza immediato da parte della struttura di comando e comportò una serie di reazioni e di organizzazioni di cose che furono messe in atto». Il procuratore ha parlato anche di «contatti successivi legati all’episodio» e ha sottolineato che gli elementi relativi alle «cosiddette coperture» sono stati acquisiti grazie anche al «contributo molto fattivo dell’attuale struttura militare del Capar», il centro di addestramento paracadutismo che ha sede alla caserma Gamerra di Pisa.

Sulla morte di Emanuele Scieri si è già tenuta, lo scorso 17 luglio, davanti al gup militare di Roma l’udienza preliminare, che adesso è stata aggiornata al prossimo 18 settembre. Lì imputati sono i tre ex commilitoni accusati del reato di violenza a inferiore mediante omicidio pluriaggravato in concorso. Il ministero della Difesa sarà non solo parte civile ma anche responsabile civile.

Leggi il dossier di MeridioNews sul caso Scieri.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]