Farmacia, l’assemblea che non c’era

Appuntamento alle 9:30, questa l’ora stabilita per l’assemblea studentesca dei ragazzi di Farmacia. Un invito lanciato domenica su un forum online, subito dopo la chiusura della facoltà, da alcuni studenti. In circa una cinquantina attendono davanti all’edificio 2 della Cittadella Universitaria. Una folla brulicante di giovani perplessi, il cui intento iniziale era quello di incontrarsi e chiedere tutti insieme un confronto con il preside e i docenti di facoltà. I dubbi e le domande dei ragazzi sono molti, soprattutto per quanto riguarda lo svolgimento delle lezioni e dei laboratori. Tra i comprensibili “com’è finita?” e “ora dove ci mettono?”, molti erano addirittura all’oscuro degli eventi di sabato. Studenti armati di libretto per gli esami e testi per le lezioni, dicono: “come mai nemmeno un avviso cartaceo in bacheca?”, “nel fine settimana io non ho controllato sul sito”. Arrivano in facoltà e trovano i sigilli. Incredibile ma vero. 
 
Impossibile non accorgersi anche del clima di preoccupazione che c’era tra i ragazzi, molti dei quali dibattevano sui possibili rischi a cui sono stati esposti in questi anni. Tante domande, ma nessuno  a cui rivolgerle. “Non sappiamo cosa rispondere ai ragazzi. Oggi è solo lunedì, non abbiamo ancora incontrato Preside e professori” , si giustificano un rappresentante del consiglio di facoltà e due del consiglio di laurea presenti all’incontro. Risposte apparse poco soddisfacenti ad una folla a tratti urlante.

Intanto, autorizzati da una nota del Rettore, professori e personale strutturato accedono all’edificio sequestrato per recuperare fascicoli, provette e materiale necessari al proseguimento della didattica. Per andare incontro alle esigenze di tesisti  e dottorandi si è concesso loro di entrare, se accompagnati da un docente. Tra il viavai di gente davanti all’ingresso posteriore, il professore Guido Li Volsi ci dice: “La situazione è sotto controllo. Le lezioni riprenderanno tra una decina di giorni in altre sedi. Per i laboratori stiamo provvedendo”. Peccato che nessun docente abbia allo stesso modo rassicurato gli studenti che, passate un paio d’ore, si disperdono con i loro dubbi ancora intatti. Dopo un’assemblea che in realtà non ha mai avuto inizio. 
 
Le indagini intanto procedono a pieno ritmo ma nulla si può dire ancora sull’aspetto che desta più preoccupazione tra le accuse dei magistrati: il possibile collegamento tra l’inquinamento del sito e le morti sospette avvenute in questi anni. Secondo l’accusa sarebbero in gran parte giovani tecnici deceduti a seguito di patologie poco comuni. “Si tratterà di comparare questi dati con le statistiche nazionali – fanno sapere dalla Procura –. Vogliamo che non si creino inutili allarmismi tra gli studenti. Sulla base delle sostanze fin ora ritrovate, il  rischio ci sarebbe in caso di esposizione prolungata – almeno un paio d’anni –  e non occasionale”.  
 
Arriva intanto qualche chiarimento anche sulla cronologia degli eventi. Il restringimento delle indagini al periodo che va dal 2004 al 2007 è da riferirsi al lasso di tempo in cui, prove alla mano, è possibile muovere le contestazioni avanzate a seguito dell’esposto giudiziario. 
Documenti e lettere del personale testimoniano infatti come in quegli anni la situazione fosse già nota a quanti rivestivano ruoli di controllo ai vertici dell’Ateneo. 
 
*Nella foto a destra l’edificio 2. Intanto proseguono i lavori di costruzione delle nuove aule studio.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]