Un altro elemento forte della giunta è prossimo a lasciare il governatore. L'assessora alle Attività produttive avrebbe già stilato anche la lettera con la quale comunicherà l'abbandono. Ma il presidente non si mostra sorpreso: «Nessun pettegolezzo. Ha avuto un incarico internazionale prestigioso». Domani l'incontro tra i vertici del Pd siciliano e il premier
Regione, anche l’assessora Vancheri si dimette Domani il caso Crocetta sul tavolo di Matteo Renzi
Linda Vancheri, assessora regionale alle Attività produttive, sarebbe pronta a lasciare il suo incarico. Per il governatore Rosario Crocetta sarebbe il quarto elemento della giunta perso in circa un mese, dopo gli addii di Ettore Leotta, Nino Caleca e Lucia Borsellino. La notizia circola già da qualche settimana, da quando a dimettersi è stata la delegata alla Sanità. Poi, nei giorni successivi, il governo regionale è stato travolto dalle polemiche sulla presunta intercettazione di un dialogo tra il governatore Rosario Crocetta e l’allora primario dell’ospedale Villa Sofia Matteo Tutino e che riguarda proprio l’ex assessora alla Salute.
A lasciare Crocetta, adesso, sarebbe un’altra pedina politicamente importante. Elemento vicino a Confindustria, Linda Vancheri è un’altra veterana del governo, in carica da quasi tre anni. L’assessora, come anticipa La Repubblica, avrebbe già pronta la lettera di dimissioni. Ma il governatore non si mostra sorpreso dei rumors insistenti. «Nessuna novità – dichiara – Da sei mesi con Linda Vancheri abbiamo concordato che dopo gli atti dell’Expo dovesse lasciare per iniziare una nuova avventura lavorativa». L’assessora, racconta Rosario Crocetta, «ha avuto la proposta di un prestigioso incarico lavorativo a livello internazionale, e siccome Linda non ha mai pensato di fare politica a tempo pieno, le chiesi io stesso di concludere il percorso amministrativo che aveva avviato con senso di responsabilità. Lei ha accettato e credo che nei prossimi giorni definirò con lei».
Portato a termine il suo ruolo per l’Expo di Milano, «per quel che mi riguarda non esistono più ostacoli al fatto che lei possa accettare quell’incarico», assicura il presidente della Regione. Che conclude: «Nessun pettegolezzo, né strumentalizzazione. Da mesi lo sanno tutti. Questa è la verità».
Nelle prossime ore la vicenda politica si sposterà a Roma. Per domani è previsto l’incontro tra il segretario del Partito democratico siciliano Fausto Raciti e il premier Matteo Renzi. Sul tavolo la possibile exit strategy, il piano che dovrebbe portare alle elezioni anticipate nell’Isola. Nelle stesse ore il presidente Crocetta dovrebbe ritornare in aula all’Assemblea regionale e riferire di quanto successo in questa lunghissima settimana.