Le intercettazioni shock tra Tutino e Crocetta «Borsellino va fatta fuori. Come suo padre»

Lucia Borsellino «va fermata, fatta fuori. Come suo padre», il giudice Paolo ucciso dalla mafia il 19 luglio di 23 anni fa. Sono le parole che avrebbe detto Matteo Tutino, all’epoca primario dell’ospedale di Palermo Villa Sofia, al governatore Rosario Crocetta. Il quale, dal canto suo, non avrebbe replicato all’affermazione rivolta a un’esponente della giunta da lui formata. È quanto riporta L’Espresso in un articolo che verrà pubblicato domani e che cita alcune intercettazioni di qualche mese fa. 

Tutino, medico personale del governatore siciliano, è finito ai domiciliari con l’accusa di truffa, peculato, abuso d’ufficio e falso. E proprio l’inchiesta della procura palermitana ha portato Lucia Borsellino alle dimissioni dalla carica di assessore che ricopriva da tre anni, dal momento dell’elezione di Rosario Crocetta a presidente della Regione. 

Il governatore prova a difendersi. «Ora capisco la reazione di Lucia e la colgo. Ma io quella frase al telefono pronunciata da Tutino non l’ho mai sentita». E prosegue: «La mia reazione sarebbe stata tremenda – garantisce – Tanto è vero che dalle presenti intercettazioni non si evince un mio commento, proprio perché non ho sentito quella frase». Il governatore fa riferimento a problemi con la comunicazione telefonica, una possibile «zona d’ombra, non so spiegarlo». Poi continua: «Se l’avessi sentita, non so… avrei provato a raggiungere Tutino per massacrarlo di botte, forse avrei chiamato subito i magistrati. Non so… sono sconvolto. Provo un orrore profondo». Crocetta precisa: «Questo non significa che non l’ha detta, ma se l’avessi sentita avrei avuto una reazione assurda. Sono sbigottito di questa frase». 

«Non posso che sentirmi intimamente offesa e provare un senso di vergogna per loro». Lucia Borsellino risponde così interpellata dall’agenzia Ansa. L’ex assessora – che ha ricevuto telefonate di solidarietà dal premier Matteo Renzi e dai ministri degli Interni Angelino Alfano e della Salute Beatrice Lorenzin – sceglie di non rispondere sul governatore: «Preferisco non dire più nulla, un altro commento è superfluo».

Secondo gli inquirenti, Matteo Tutino avrebbe effettuato interventi di chirurgia plastica in ospedale, una struttura pubblica in cui non potevano essere eseguiti, e a carico del Servizio sanitario nazionale. Nella sua lettera di dimissioni, inviata a Crocetta pochi giorni fa, Lucia Borsellino ha spiegato come «vari sono stati gli accadimenti che hanno aggredito la credibilità dell’istituzione sanitaria che sono stata chiamata a rappresentare quindi della mia persona».


Dalla stessa categoria

I più letti

Il settimanale L'Espresso riporta un dialogo che sarebbe avvenuto tra l'allora primario dell'ospedale di Palermo Villa Sofia e il governatore. Argomento della discussione, l'ex assessora alla Sanità. «Va fermata», avrebbe affermato il medico. Una esclamazione alla quale il presidente della Regione non avrebbe replicato. «Non ho mai sentito quella frase», si difende 

Il settimanale L'Espresso riporta un dialogo che sarebbe avvenuto tra l'allora primario dell'ospedale di Palermo Villa Sofia e il governatore. Argomento della discussione, l'ex assessora alla Sanità. «Va fermata», avrebbe affermato il medico. Una esclamazione alla quale il presidente della Regione non avrebbe replicato. «Non ho mai sentito quella frase», si difende 

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]