«Andavo alla sue feste che erano sempre molto divertenti, frequentate da tantissima gente e dove non ho mai visto della droga». Sono queste le parole dell’ex presidente dell’Assemblea regionale siciliana Gianfranco Miccichè, in merito alla vicenda che ha interessato da vicino il ristoratore palermitano e gestore di villa Zito, Mario Di Ferro. L’uomo è da […]
Droga: «A posto con la mia coscienza». La replica di Miccichè dopo l’arresto di Di Ferro
«Andavo alla sue feste che erano sempre molto divertenti, frequentate da tantissima gente e dove non ho mai visto della droga». Sono queste le parole dell’ex presidente dell’Assemblea regionale siciliana Gianfranco Miccichè, in merito alla vicenda che ha interessato da vicino il ristoratore palermitano e gestore di villa Zito, Mario Di Ferro. L’uomo è da oggi agli arresti domiciliari per cessione di cocaina, non solo all’ex presidente che non risulta indagato, ma anche all’ex funzionario dell’Ars Giancarlo Migliorisi. Miccichè descrive Di Ferro come «un caro amico che conosco e frequento da moltissimi anni». L’ex presidente aggiunge: «Escludo in maniera categorica che io mi muova in macchina con lampeggiante acceso. È un errore che ho fatto nella vita di cui sono pentito. Considerato molto più importante essere stato onesto, non avere mai fatto male a nessuno, non avere mai rubato un centesimo. Poi ognuno di noi qualche errore nella vita lo ha fatto. L’importante è essere a posto con la propria coscienza e io lo sono».