«Ho letto di presunti veti e narrative che non corrispondono al vero, quindi preciso che non c’è alcun veto della Lega Salvini Premier nei confronti dell’ex assessore regionale Ruggero Razza. Gli amici di Fratelli d’Italia, invece di continuare ad agire scompostamente nei territori, non rispettando gli impegni assunti nel tavolo del centrodestra, come a Licata, […]
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Amministrative Catania, Tardino (Lega): «Fratelli d’Italia risolva i suoi problemi interni»
«Ho letto di presunti veti e narrative che non corrispondono al vero, quindi preciso che non c’è alcun veto della Lega Salvini Premier nei confronti dell’ex assessore regionale Ruggero Razza. Gli amici di Fratelli d’Italia, invece di continuare ad agire scompostamente nei territori, non rispettando gli impegni assunti nel tavolo del centrodestra, come a Licata, unico comune proporzionale nell’agrigentino, dovrebbero risolvere i loro problemi interni, senza attribuire ad altri responsabilità per essere frastagliati in anime e correnti. Piuttosto si impegnino a proporre alla coalizione un nome valido, all’altezza di quello di Valeria Sudano, già consigliera comunale, deputata Ars, senatrice ed ora deputata alla Camera», così in una nota Annalisa Tardino, europarlamentare e commissaria della Lega in Sicilia per il partito guidato da Matteo Salvini.
Sotti i riflettori c’è sempre il nodo delle comunali a Catania con il centrodestra che non ha ancora individuato un nome unitario. La partita, ormai è chiaro, per la Lega si gioca con Fratelli d’Italia. Oltre all’ex assessore Pippo Arcidiacono in lizza ci sono l’ex collega di giunta Sergio Parisi, l’ex assessore regionale alla Sanità Ruggero Razza e il vicecapogruppo vicario alla Camera Manlio Messina. «Nel rispetto di una città del sud importante come Catania, ci siamo impegnati a proporre la migliore candidatura, anche sacrificando dirigenti storici della Lega, come Fabio Cantarella, che ha ricoperto lo stesso incarico di Sergio Parisi, il cui nome sembra circolare da giorni e che i catanesi ritengono debole – continua la nota – Senza una valida soluzione su Catania e stante il mancato rispetto delle intese già prese ad opera di altri, mercoledì la Lega non sarà presente al tavolo del centrodestra. Unità e responsabilità devono appartenere a tutti».