Due mesi di controlli, da maggio a luglio, incrociando diverse banche dati hanno permesso alla società della Regione di individuare numerosi soggetti debitori del fisco che sono risultati proprietari di fuoriserie e imbarcazioni. In totale 1.186 fermi amministrativi. Record a Messina, seguono Palermo e Catania
Evasori per oltre 500mila euro, ma con la Ferrari Riscossione Sicilia sequestra mille auto e un aereo
Debiti superiori a 500mila euro nei confronti della Regione Sicilia, eppure proprietari di Ferrari, Porsche, fuoriserie e altre auto di lusso. In un caso persino un aereo da turismo. Alla fine di due mesi di controlli, Riscossione Sicilia, la società partecipata dalla Regione, ha effettuato 1.186 fermi amministrativi. Sono finiti sotto sequestro 1.104 auto di lusso, 81 imbarcazioni da diporto, tutti riconducibili a siciliani debitori del fisco. I beni finiranno all’asta a partire dal 21 agosto. «L’avevamo annunciato e lo abbiamo fatto – commenta il presidente Antonio Fiumefreddo – questi sequestri colpiscono solo i grandi morosi e non toccano la povera gente e perciò riteniamo sia stata fatta un’operazione di equità fiscale. Chi possiede una 500 paga le tasse, mentre chi possiede una Ferrari non le paga: dunque non solo è moroso, è anche arrogante».
Le verifiche, estese a tutta l’Isola, hanno coperto il periodo tra il 21 maggio e il 31 luglio. La provincia di Messina detiene il record di sequestri di fuoriserie, 281. Seguono Palermo con 278 e Catania con 218. Proprio nel capoluogo etneo sono scattati i sigilli anche a un aereo da turismo. Tra le auto di lusso spiccano le Porsche, 116 sequestrate in tutto di cui 44 a Palermo e 32 a Messina. Seguono 46 Jaguar di cui 19 a Siracusa. Si chiude con le Ferrari, 33, di cui un terzo sequestrate a Palermo. Ci sono anche quattro auto d’epoca, tre Hummer e altrettante Cadillac.
Per individuare gli evasori sono state incrociate diverse banche dati, grazie al dialogo tra Riscossione Sicilia e Agenzia delle entrate, ma anche con la Guardia di finanza. Per la prima volta, ad esempio, la società partecipata della Regione ha acquisito elenchi dei natanti di lusso, delle fuoriserie, degli immobili di prestigio e li ha confrontati con la situazione patrimoniale dei proprietari.
«Le vendite all’asta dei beni sottoposti fermo amministrativo – spiega Fiumefreddo – cominceranno il 21 agosto e proseguiranno fino al loro completamento in danno dei contribuenti che non hanno provveduto frattanto a saldare i propri debiti anche mediante il ricorso alla rateazione. Sul sito internet dell’Agente della riscossione – conclude – sarà fornito il dettaglio di ogni singola vettura posta in vendita per agevolare il recupero delle somme dovute al fisco».