Il percorso terapeutico, che ha un costo di 100 euro di ticket sanitario, prevede dieci sedute di terapia cognitivo comportamentale durante le quali i pazienti con la fobia del volo avranno l'occasione di visitare la torre di controllo dell'aeroporto di Palermo e, a conclusione della terapia, effettueranno anche una sorta di battesimo del volo
Volotea rilancia “Paura di volare” Un percorso terapeutico studiato da esperti
La compagnia aerea low cost Volotea ha sottoscritto il progetto Paura di Volare. L’iniziativa, che vede la partecipazione di Gesap, Enav, Comune di Palermo, Asp Palermo e Ifsc, prevede un percorso terapeutico studiato dagli esperti dell’Azienda sanitaria provinciale, con incontri singoli e di gruppo e simulazioni realistiche. Il vettore ha inoltre messo a disposizione 63 biglietti sulla tratta Palermo-Napoli-Palermo per i pazienti e lo staff di psicologi e accompagnatori. Previsto anche un meeting di aggiornamento e sensibilizzazione sul tema per il personale di volo. Dal suo avvio, nel 2006, ‘Paura di Volare’ sembra aver aiutato tantissimi passeggeri: secondo i dati raccolti, infatti, il 99,2% dei pazienti che ha seguito il percorso terapeutico e’ riuscito a vincere le proprie paure.
Il percorso terapeutico, che ha un costo di 100 euro di ticket sanitario, prevede dieci sedute di terapia cognitivo comportamentale durante le quali i pazienti con la fobia del volo avranno l’occasione di visitare la torre di controllo dell’aeroporto di Palermo e, a conclusione della terapia, effettueranno anche una sorta di battesimo del volo. Volotea ha infatti messo a disposizione del progetto 63 biglietti sulla tratta Palermo-Napoli-Palermo per i pazienti e per lo staff di psicologi e accompagnatori.
«In otto anni di questo progetto – ha detto la dottoressa Maria Teresa Triscari, responsabile del laboratorio per i disturbi psicosomatici – Uoc psicologia dell’Asp di Palermo – abbiamo avuto circa 1500 pazienti e di questi il 98,5 per cento adesso riesce a prendere l’aereo senza problemi». Elemento importante della terapia è la Vret, un’apparecchiatura per la terapia virtuale, acquistata dall’Asp grazie al contributo del ministero della Salute, che consente ai pazienti di sperimentare virtualmente le sensazioni, le immagini e i rumori provati durante il volo e di liberarsi dalle loro paure.