Secondo quanto si è appreso, l'inchiesta riguarda le precedenti amministrazioni comunali. Dopo molti anni, lo scorso gennaio, è stato pubblicato il bando per l'assegazione dei 74 box a disposizione al mercato
Vittoria, inchiesta della Procura sui box al mercato Indagati cinque tra dirigenti e funzionari comunali
La Procura di Ragusa ha aperto un’inchiesta sull’assegnazione dei box del mercato ortofrutticolo di Vittoria, il più grande del Mezzogiorno e uno dei più grandi d’Italia. Cinque tra dirigenti e funzionari del comune di Vittoria risultano indagati. Si tratta di funzionari che si sono alternati alla direzione della struttura mercatale nel periodo delle sindacature Nicosia e Moscato fino all’insediamento della Commissione straordinaria.
L’inchiesta parte da una denuncia del coordinatore del movimento Sorgi Vittoria, Cesare Campailla, che la scorsa settimana aveva denunciato la sparizione di alcuni documenti relativi a un bando di gara per individuare nuovi concessionari nella struttura mercatale. Il procuratore della Repubblica di Ragusa Fabio D’Anna ha disposto un decreto di sequestro di atti e documenti presso la direzione mercati del comune di Vittoria eseguito da personale della Squadra mobile di Ragusa e del commissariato di Vittoria.
Dopo molti anni, lo scorso gennaio, è stato pubblicato il bando per l’assegnazione dei 74 box a disposizione al mercato, la cui gestione è finita all’interno della relazione che la scorsa estate ha portato allo scioglimento dell’amministrazione comunale per infiltrazioni mafiose. Al provvedimento, deciso dal Consiglio dei ministri, è seguita la nomina e l’insediamento dei commissari straordinari guidati dal prefetto Filippo Dispenza, che adesso seguirà l’iter per l’aggiudicazione delle postazioni in uno dei mercati più importanti, e chiacchierati, del Meridione.