Il conducente del veicolo si spacciava per il fratello e alla polizia municipale ha mostrato una falsa carta di identità. Dai controlli effettuati al comando di via Dogali è emerso che l'uomo deve scontare oltre otto anni di reclusione per reati di varia natura
Vigili urbani controllano un apecalesse Latitante da otto anni finisce in manette
Un latitante è stato arrestato dalla polizia municipale durante un controllo su un apecalesse. Si tratta di Salvatore Santoro di 60 anni ricercato da oltre otto anni per condanne da scontare per diversi reati di varia natura. L’arresto è maturato nell’ambito dei controlli sulla regolarità del trasporto pubblico sui mezzi utilizzati per far visitare la città ai turisti.
Il conducente del veicolo, che non era in grado di esibire la patente di guida né la autorizzazione a condurre l’apecalesse in servizio di pubblico trasporto né altro documento di identità, è stato condotto presso gli uffici del Servizio sicurezza sedi e controlli stradali di via Dogali. Al comando dei vigili urbani, l’uomo ha prima ammesso di aver usato il nome del fratello e poi ha consegnato ai vigili urbani una carta di identità falsa. Dopo ulteriori indagini eseguite con la collaborazione della polizia scientifica è stato possibile risalire alla vera identità. Dagli accertamenti presso la banca dati nazionale si è scoperto che lo stesso era ricercato perché doveva scontare quattro anni e otto mesi di reclusione, pertanto, dopo essere stato messo a disposizione dell’autorità giudiziaria per gli ultimi reati commessi (guida senza patente mai conseguita e mancato possesso dei requisiti per la conduzione di veicoli in servizio di trasporto pubblico) è stato portato in carcere.