In base alle prime informazioni, l'uomo stava uscendo dai locali dell'ufficio immigrazione della questura, quando un uomo delle forze dell'ordine lo avrebbe richiamato indietro. Non è chiaro per quale motivo la reazione del cittadino straniero sarebbe stata quella di sferrargli un colpo al viso, spaccandogli il naso
Viale Africa, dà pugno in faccia a un poliziotto Arrestato un nordafricano, agente in ospedale
Non è chiaro quale sia stato il motivo alla base del gesto, né perché il cittadino nordafricano si trovasse all’ufficio immigrazione della questura di Catania, in viale Africa, visto che dai primi riscontri non sembra avesse adempimenti da compiere. Chi ha assistito alla scena, però, racconta di un pugno in faccia dato dall’uomo a un giovane agente di polizia, F. A., uscito dagli uffici con il naso sanguinante, e di un altro collega coinvolto nello scontro nel tentativo di bloccare il nordafricano. Quest’ultimo è stato arrestato e portato in questura, mentre sono in corso gli accertamenti della scientifica per verificare – dai riscontri sulle impronte digitali – quale sia la posizione del cittadino straniero.
In base alle prime informazioni, l’uomo stava uscendo dai locali delle forze dell’ordine quando sarebbe stato richiamato indietro dal poliziotto. Non si sa ancora cosa si siano detti, ma sarebbero trascorsi pochi istanti da quel momento al colpo sul naso. L’agente ferito è stato portato al pronto soccorso dell’ospedale Vittorio Emanuele di via Plebiscito, ma allo stato attuale non è stata formulata nessuna prognosi perché il referto dei sanitari non è arrivato. La polizia, intanto, sta procedendo nei confronti dell’aggressore, nei confronti del quale sembra plausibile l’accusa di violenza contro pubblico ufficiale.
Il fatto in questione, però, non è l’unico ad avere movimentato la mattinata nei locali delle forze dell’ordine. «L’aria era abbastanza tesa oggi – racconta un testimone – Anche un italiano è stato identificato dopo uno scambio poco cortese con un agente». L’uomo avrebbe chiesto delle informazioni senza ottenere risposta dal poliziotto, quindi l’utente avrebbe dato dello «scimunito» all’agente che gli ha chiesto i documenti. «Diciamo che l’atteggiamento del personale non è affatto disponibile, anzi piuttosto pesante nei confronti dei cittadini», conclude.