Come rendere pienamente fruibile uno spazio strappato al traffico veicolare e circondato da monumenti ma troppo vuoto e solitario? È la domanda alla quale hanno cercato risposta 30 studenti del dipartimento di Architettura dell’Università di Palermo, che hanno partecipato a fine novembre al workshop Sant’Anna Jamming. Lo scopo era quello di presentare progetti low cost per la rigenerazione dello spazio urbano di Piazza Sant’Anna: i giovani designer, divisi in sei gruppi, hanno elaborato le loro proposte e le hanno pubblicate su un apposito sito (http://www.santannajamming.it/collection/) per farle votare ai cittadini attraverso un sondaggio che resterà aperto fino al 22 gennaio 2016. Poi a febbraio il progetto vincente, per la cui realizzazione serviranno non più di 5 mila euro, sarà proposto al Comune, ed entro maggio lo si dovrebbe mettere in opera. Alla base di tutti e 6 i progetti ci sono dei requisiti comuni: il basso budget e i tempi veloci per l’installazione, la fruizione pensata per una o più categorie specifiche di persone (giovani, anziani, residenti, turisti, frequentatori serali dei locali della zona) e la versatilità delle soluzioni.
Nello specifico è possibile scegliere tra Stop ‘n Go (tre panchine multifunzione con rastrelliere per biciclette, hotspot wi-fi e centro di ricarica per cellulare), VividdabbAnna (arredi urbani che si trasformano in portali in grado di offrire esperienze sensoriali ai passanti), quivinconotutti (sedute utilizzabili sia per svago o passatempo da cittadini di ogni età), Re-Start Sant’Anna (strutture per incentivare la raccolta differenziata in modo coinvolgente e divertente), Rimpiazza (panchine convertibili in stand dove scambiare beni ed esperienze attraverso il coinvolgimento di associazioni cittadine) e Switch On Sant’Anna (proiezione sulle facciate degli edifici della piazza di opere di artisti visuali durante eventi serali aperti a tutti).
Le proposte degli studenti sono state illustrate questo pomeriggio a Villa Niscemi, durante l’incontro Un motivo per restare, un motivo per tornare, organizzato nell’ambito del progetto Pa/Working, iniziativa creata dal Comune un anno fada un’idea dell’Assessorato alle Attività Produttive per far incontrare giovani, professionisti e responsabili delle istituzioni allo scopo di discutere sulle varie opportunità di sviluppo chieste o cercate dal mondo del lavoro. Durante l’incontro si sono alternati vari ragazzi che hanno raccontato la propria storia: sia chi è dovuto partire per provare a ritagliarsi un posto nel mondo, sia chi ha scelto di rimanere per crearsi nella propria città un’occasione di lavoro.
Sarebbe morto in un incidente autonomo con il suo monopattino. La vittima, come riporta Web…
La polizia ha individuato e arrestato due uomini senza fissa dimora, un siciliano di 39…
Per articoli come questo il rischio di usare formule retoriche o di risultare paternalisti è…
Avrebbero provato a rubare in uno dei lidi della Plaia di Catania. Un 38enne e…
Un permesso premio di nove giorni per visitare la madre malata. L'Ufficio di sorveglianza di…
Avrebbe pubblicizzato sui social media la vendita illegale di botti. Un 42enne di Mascalucia, in…