Tutti gli eletti all’Ars

Novità e conferme. Poche parole per sintetizzare la nuova Assemblea regionale siciliana che vieje fuori da questa competizione elettorale. Cominciamo con Palermo.

Venti i seggi nel capoluogo siciliano. Due vanno al Cantiere Popolare-Pid: gli eletti sono Toto Cordaro (nella foto a destra) con 9259 voti, vicinissimo al leader del Partito, Saverio Romano, Roberto Clemente (vicino all’europarlamentare, Antonello Antinoro) che con 7267 voti supera di 137 voti Marianna Caronia esclusa dall’Ars.

Due seggi per Grande Sud di Gianfranco Miccichè. Eletti Riccardo Savona con 8009 (che, con lungimiranza, si rifiutato di candidarsi nella lista di Futuro e Libertà, perché convinto che non avrebbe raggiunto il 5 per cento: i fatti gli hanno dato ragione) ed Edy Tamajo con 5107 voti.

Tre seggi vanno al Pdl. Gli eletti sono il presidente dell’Ars uscente, Francesco Cascio, con 12.395 voti; segue a ruota Francesco Scoma con 8559 voti; terzo Salvino Caputo con 5730 preferenze. Per tutt’e tre sono riconferme. Tutto come prima, insomma.

Grande risultato per il Movimento 5 Stelle, primo Partito politico in Sicilia. A Palermo sono quattro gli eletti. Il più votato è stato Giancarlo Cancelleri (a destra, foto tratta da strettoweb.com) che è stato candidato alla guida della Sicilia. Cancelleri dovrà scegliere tra il seggo di Caltanissetta (dove è stato anche eletto) e quello di Palermo (in realtà è stato eletto anche a Catania). Seconda degli eletti con 4095 voti Claudia La Rocca. Terzo Salvatore Siragusa con 3275. Quarto Giorgio Ciaccio con 3015 voti.

Per la lista Crocetta viene eletto all’Ars il Sindaco di Casteldaccia, Giovanni Di Giacinto con 3148 voti.

Nella la lista Nello Musumeci presidente a conquistare il seggio è Salvatore Lo Giudice con 8575 voti.

Nel Partito dei Siciliani entrano all’Ars Enzo Figuccia (figlio del consigliere comunale di Palermo, Angelo Figuccia) con 7433 voti e Giovanni Greco con 4390. Resta fuori Tony Rizzotto con 3921 voti.

Tre seggi anche per il Pd. Primo degli eletti il segretario regionale del Partito, Giuseppe Lupo con 8715 voti. Al secondo posto il capogruppo uscente all’Ars, Antonello Cracolici con 8429 voti. Al terzo posto il candidato indipendente Fabrizio Ferrandelli 7906 voti. Quest’ultimo è la sorpresa della lista: ha vinto praticamente da solo, in un Partito che non è il suo. Non ce l’hanno fatta Davide Faraone e Pino Apprendi, guarda caso, le voci critiche.

All’Udc vanno due seggi. Gli eletti sono Nino Dina con 10.229 voti, e Totò Lentini con 5304.

A Catania i seggi sono 17.

Un seggio va al Cantiere Popolare. Viene eletta Valeria Sudano con 6322 voti, nipote di Mimmo Sudano, già parlamentare regionale, democristiano ‘mitologico’ della provincia etnea.

Tre seggi al Pdl. Gli eletti in questo Partito sono Salvo Pogliese con 11.931 voti, Nino D’Asaro con 8634 voti e Marco Falcone con 8417 voti.

Tre deputati per il Movimento Cinque stelle. Primo eletto anche a Catania Giancarlo Cancelleri con 9.799 voti. Al secondo posto Angela Foti con 5506. Quindi Francesco Cappello con 2531 voti.

La lista Crocetta presidente conquista un seggio con Gianfranco Vullo: 2191 voti.

Un deputato alla lista Nello Musumeci: è lo stesso Musumeci che prenderà il seggio come secondo candidato presidente e, di conseguenza, cederà il suo posto al simpatico Gino Ioppolo che ha ottenuto 3531 voti.

Tre seggi per il Partito dei Siciliani di Raffaele Lombardo. Eletti il capogruppo uscente, Nicola D’Agostino con 13.601 voti (foto a sinistra). Al secondo posto il figlio dell’ex governatore Raffaele Lombardo Toti con 9633 voti (la dimostrazione che in Siciilia i voti ‘ereditano’…). Poi Dino Fiorenza con 6221 voti.

Due seggi per il Pd. Che riconferma Concetta Raia con 9736 voti. Al secondo posto Anthony Barabagallo con 9694 voti.

Tre gli eletti nell’Udc. Al primo posto Luca Sammartino con 12.567 voti. Al secondo posto Lino Leanza con 10858 voti (che, tutto sommato, prende molti meno voti di quanto ci si aspettava). Leanza, molto probabilmente, rinuncerà, visto che è stato eletto nel listino di Crocetta, dando il posto a Marco Forzese. In questo modi risulterà eletto anche e Pippo Nicotra con 5385 voti.

Ad Agrigento i seggi sono sette. Per il Cantiere Popolare-Pid torna a Sala d’Ercole Salvatore Cascio, che ha ottenuto 5308.

Grande Sud rielegge Michele Cimino, che ha ottenuto 5991.

Nella lista del Pdl entra l’ex presidente della Provincia, Vincenzo Fontana, già parlamentare nazionale, che ha ottenuto 5.579.

Nel Movimento 5 Stelle viene eletto Matteo Mangiacavallo (2.997 voti).

Nel Partito dei Siciliani-Mpa riconferma per Roberto Di Mauro con 7.754 voti.

Nel Pd la spunta Giovanni Panepinto con 6235 (foto a destra). Si tratta di una nota positiva, essendo stato, Panepinto, uno dei pochi deputati che si è battuto per il ritorno all’acqua pubblica.

Nell’Udc vince il rigassificatore di Porto Empedocle, pardon, il Sindaco di Porto Empedocle, Lillo Firetto, con 11.420.

A Caltanisetta i seggi sono 4 seggi. Uno se lo ‘becca’ il Movimento Cinque Stelle, Giancarlo Cancelleri con 5.593 voti. Un secondo seggio va al Partito dei Siciliani-Mpa con Pino Federico, l’ex presidente della Provincia con 4448 voti.

Il terzo eletto è Giuseppe Arancio con 5297 voti.

Il quarto seggio va all’Udc con Gianluca Miccichè con 3437 voti.

Resta fuori dall’Ars il capogruppo del Cantiere Popolare-Pid, Rudy Maira (questo perché a questo Partito non è scattato il seggio a Caltanssetta).

Ad Enna vanno tre seggi. Uno se lo prende Grande Sud Annunziata Lantieri, 3485 voti.

Il secondo seggio va al Movimento Cinque Stelle, che elegge Antonio Venturino, con 2763 voti. Il terzo seggio va al Pd con Mario Alloro (5878 voti), segretario provinciale del Partito di Enna. Il nuovo eletto, tanto per cambiare, è vicinissimo a Wladimiro Crisafulli.

A Messina scattano undici seggi. Un deputato per Grande Sud, che elegge Bernadette Grasso sindaco di Rocca di Caprileone (4645 voti).

Due seggi al Pdl. Eletti Santi Formica con 9850 voti e Nino Germanà (8502 voti). Resta fuori l’ex Sindaco di Messina, Giuseppe Buzzanca con 7776 (foto a destra).

Un seggio va al Movimento Cinque Stelle. Eletta Valentina Zafarana con 2232 voti.

Un seggio anche per la lista Crocetta. Viene eletto Marcello Greco con 3029 voti.

E un seggio anche per la lista Musumeci presidente: eletto è Carmelo Currenti con 3467. Quest’ultimo ha indovinato tutto: ha lasciato Futuro e Libertà perché convinto che il partito non avrebbe ottenuto il 5 per cento e su becca il seggio.Una ‘taglitina di faccia’, di fatto, per Carmelo Briguglio, leader dei finiani siciliani, che invece resta fuori dall’Ars.

Nel Partito dei Siciliani viene eletto Giuseppe Picciolo (8389 voti) che ha lasciato il Pd per schierarsi con Lombardo e Giovanni Pistorio.

Tre seggi vanno al Pd. Eletti Franco Rinaldi (il primo degli eletti della lista con 18.664 voti di preferenza), l’ex sindaco di Brolo, Giuseppe Laccoto (8993 voti) e l’uscente Filippo Panarello con 5182 voti.

Un seggio va all’Udc con Giovanni Ardizzone (8010), detto ‘Premio fedeltà’ per la sua vicinanza al coordinatore del Partito, in Sicilia, il messinese Giampiero D’Alia.

A Ragusa scattano cinque seggi.

Il Pdl elegge Giorgio Assenza con 4494 preferenze.

Il Movimento Cinque Stelle manda all’Ars Vanessa Ferreri, con 3407 voti.

Nella lista Crocetta viene eletto Nello Di Pasquale, ex Sindaco di Ragusa, con 7754 (foto sotto). 

Nel Pd viene rieleletto Giuseppe Di Giacomo ex Sindaco di Comiso, gran persona per bene e seria, sempre in testa nella lotta per l’apertura dell’aeroporto della sua città.

Nell’Udc riconferma per Orazio Ragusa 4412 voti.

Tre i seggi a Siracusa.

Nel Pdl viene rieletto Enzo Vinciullo con 7780 voti.

Il Movimento 5 Stelle spedisce all’Ars Stefano Zito con 6347 voti.

La lista Crocetta elegge Giambattista Coltraro con 4124 voti.

Il Partito dei Siciliani-Mpa manda a Sala d’Ercole Giuseppe Gennuso con 8753 voti di preferenza.

Nel Pd rielezione di Bruno Marziano ex presidente della Provincia con 5657 voti.

Nell’Udc viene eletto Pippo Sorbello con 7361 voti. Per quest’ultimo si tratta di un ritorno e di una rivincita. Ritorno a Palermo, questa volta da deputato regionale (è stato assessore di una delle tante giunte Lombardo). Rivincita perché l’ex Sindaco di Melilli ha lasciato l’Mpa ed è stato eletto nell’Ud.

Resta fuori dall’Ars Titti Bufardeci di Grande Sud. La conferma che l’operazione politica di Gianfranco Miccichè – cioè la sua candidatura alla guida della Sicilia – era rischiosa: ne ha fatto le spese uno degli uomini migliori di questo schieramento politico.

A Trapani scattano sette seggi.

Nel Pdl viene eletto Mimmo Fazio ex Sindaco di Trapani con 6283 voti. La dimostrazione che a Trapani si può fare politica nel centrodestra senza chiedere ‘permesso’ al Senatore Tonino D’Alì.

Due seggi vanno al Movimento 5 Stelle. Gli eletti sono Valentina Palmeri con 6852 voti e Sergio Troisi con 2901 voti.

Nella lista Musumeci torna all’Ars con 6639 voti Paolo Ruggirello (foto a sinistra).

Nel Partito dei Siciliani elezione per Giovanni Lo Sciuto con 6119 voti.

Nel Pd riconferma per Baldo Gucciardi con 7982 voti.

Nell’Udc ritorno all’Ars per l’ex presidente della Provincia, Mimmo Turano, con 6106 voti.

 


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