Termini Imerese, Arpa boccia ancora l’impianto Ecox M5s: «La Regione deve sospendere l’autorizzazione»

«L’impianto gestito dalla ditta Ecox srl non ha le caratteristiche e i presidi ambientali utili a garantire una corretta gestione del processo senza arrecare danni all’ambiente circostante e alla salute dei cittadini, stante le continue segnalazioni che giungono gli uffici preposti alle attività di controllo». La sonora bocciatura al discusso impianto di compostaggio di Termini Imerese arriva dai tecnici dell’Arpa

Dopo la recente emergenza umido e la manifestazione organizzata dal M5s contro le esalazioni odorigne, dunque, per la società si apre una nuova criticità. Il mese scorso la Regione Siciliana aveva già inviato una diffida per non aver risposto alla nota emanata dalla Città metropolitana di Palermo lo scorso 10 settembre, con la quale l’ex provincia chiedeva conto delle prescrizioni che erano state rilasciate insieme all’autorizzazione. Ecox aveva poi inviato le osservazioni richieste, alle quali era sopravvenuto un primo sopralluogo il 25 settembre che aveva accertato «numerose criticità». Ma ora, dopo il nuovo parere dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente, l’ipotesi di una sospensione dell’autorizzazione si fa più concreta. 

Nel verbale di sopralluogo del 6 novembre scorso, è la stessa agenzia regionale a ricordare che dopo l’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) rilasciata dalla Regione Siciliana nel febbraio 2017, Ecox si era vista autorizzare successivamente uno stralcio funzionale per un impianto mobile, gestito dalla ditta Gm srl, che avrebbe dovuto trattare i rifiuti per quattro mesi a partire dall’apertura (prevista per il 9 agosto 2019 e poi rinviata al 19, dopo una conferenza dei servizi convocata in fretta e furia a ridosso di Ferragosto). Al momento del sopralluogo i tecnici e i funzionari di polizia giudiziaria accertano che «le operazioni di movimentazione del rifiuto e del materiale in fase di maturazione nell’ambito della campagna mobile autorizzata alla ditta Gm srl erano effettuate da personale della ditta Ecox srl».

Inoltre «nell’area esterna all’edificio destinato alle fasi di lavorazione, miscelazione e biostabilizzazione, si notava un cumulo di sfalci di potatura e materiale vegetale posto senza alcuna copertura atta ad evitare l’effetto degli agenti meteorici ed eolici». Non è la sola “stranezza” individuata dall’Arpa, che correda le proprie valutazioni con alcune fotografie. «All’interno del capannone – si legge ancora nella nota – si notava la presenza di cinque biosacchi contenenti rifiuti in fase di maturazione, e si notavano ampie aree caratterizzate dal lagunaggio del percolato proveniente dall’accumulo di altro rifiuto in fase di seconda maturazione, e al fine di contenere lo versamento del percolato sull’area di movimentazione, si notava la presenza di una barriera realizzata con rifiuti vegetali posta a ridosso dei biosacchi a modo di realizzare un argine di contenimento».

Oltre al percolato, «l’aria risultava irrespirabile, a causa dalle presenza di odori nauseabondi e mefitici derivanti dalle fasi maturazione e movimentazione dei rifiuti» e allo stesso tempo «non si riscontrava la presenza di presidi ambientali utili a prevenire la dispersione del rifiuto liquido nonché l’emissione e la dispersione di odori particolarmente intensi nell’area circostante». Infine «in tutti i biosacchi non era presente alcuna indicazione della data di collocazione degli stessi at fini della tracciabilità del trattamento».

Una vera e propria stroncatura, quella dell’Arpa, che giunge nel giorno in cui Ecox sta facendo ripartire il conferimento dell’umido in parte dei 55 Comuni che finora, a fasi alterne e con alcune pause e ripartenze che hanno messo in difficoltà le amministrazioni, hanno portato i propri rifiuti a Termini Imerese. «L’Arpa ci ha dato ragione» è il commento del deputato all’Ars per il M5s Luigi Sunseri, da sempre contrario all’impianto. «La Regione intervenga immediatamente e metta fine a tutto questo sospendendo l’autorizzazione. Il tempo è galantuomo, ma non possiamo più perderne ancora. Non ci sono più scuse».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]