Rimane in carcere un altro dei sette arrestati per lo stupro di Palermo, Christian Maronia, il giovane che di fronte ai magistrati si era pentito dicendo di essersi «consumato» e ha chiesto scusa alla vittima. Il tribunale del riesame di Palermo ha respinto la richiesta dell’ormai ex legale del giovane, che ha deciso di affidarsi al terzo avvocato dal momento dell’arresto.
La difesa aveva chiesto una misura cautelare più leggera puntando sulla mancanza di gravi indizi di colpevolezza. A Maronia è toccata la stessa sorte di Angelo Flores, Gabriele Di Trapani e Christian Barone. Ancora da valutare i ricorsi di Samuele La Grassa ed Elio Arnao, mentre Riccardo Parrinello, minorenne al momento dei fatti e tornato in carcere dopo un periodo in comunità, pare non abbia ancora presentato istanza.
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