Il segretario del Partito Democratico ha scelto il presidente del Parco dei Nebrodi per guidare il dipartimento. Candidato al Senato con il Megafono nel 2013, la carriera di Antoci è stata poi contrassegnata dall'impegno contro la mafia nel territorio siciliano
Renzi nomina Antoci responsabile Legalità del Pd «Onorato, continuerò il mio percorso nel partito»
Giuseppe Antoci è stato nominato responsabile nazionale del Dipartimento legalità del Partito democratico. A scegliere l’attuale presidente del Parco dei Nebrodi è stato il segretario Matteo Renzi.
«Sono onorato e accolgo questa nomina come stimolo a continuare con passione un percorso che, sono certo, potrò portare avanti all’interno del partito con l’aiuto di tutti – dichiara Antoci -. Oggi la politica nazionale, alla prova con le grandi sfide della società, non può farsi trovare impreparata: capacità di ascolto e selezione della classe dirigente devono andare di pari passo per guidare il cambiamento e costruire una coalizione politica che dovrà dimostrarsi all’altezza di un arduo compito all’interno del quale l’attenzione alla legalità rappresenta il fondamento».
Antoci è stato promotore di un protocollo di legalità che impone la certificazione antimafia per tutte le concessioni di terreni a privati all’interno del Parco dei Nebrodi. Uno strumento che ha permesso la revoca da parte di alcuni Comuni, tra cui Troina, di centinaia di ettari a persone appartenenti a famiglie mafiose o legate ad esse. Il protocollo a breve dovrebbe essere inserito anche nel nuovo codice nazionale antimafia, estendendo in tutto il Paese le stesse prescrizioni.
La notte del 17 maggio del 2016 Antoci è stato vittima di un attentato lungo la strada di San Fratello, sui Nebrodi, dove qualcuno ha sparato diversi colpi di fucile sulla sua auto blindata, dopo averla costretta a fermarsi con dei massi posti sulla carreggiata. Per questi fatti risultano indagati dalla Procura di Messina 14 persone. Antoci, infine, ha militato nelle file del Megafono, il partito del governatore Rosario Crocetta, per cui è stato anche candidato al Senato alle elezioni del 2013.