Dalla Regione 650mila euro last-minute per il concerto di Muti: «Nel 2024 costò meno della metà, perché?»

La gestione dei finanziamenti da parte della Regione Siciliana continua a rimanere sotto i riflettori. Dopo l’inchiesta sulla presunta corruzione e il caso per le mancate sovvenzioni al film sul missionario palermitano Biagio Conte si apre una nuova crepa. Si tratta di quella su Agrigento capitale italiana della Cultura 2025 e nello specifico sul finanziamento da 650mila euro concesso al parco archeologico della Valle dei Templi per il concerto di Riccardo Muti. L’evento, svoltosi lunedì sera, si è tenuto nella cornice del tempio della Concordia con l’accompagnamento di 130 giovanissimi musicisti dell’orchestra Giovanile Luigi Cherubini, fondata e formata dallo stesso Muti. Il finanziamento era già stato previsto a giugno ma proprio il giorno del concerto è arrivata la firma di un nuovo decreto dell’assessorato regionale ai Beni culturali e dell’identità siciliana. Con il documento non viene finanziato solo il concerto ma anche altre iniziative per un totale di 1 milione e 886mila euro.

«Lo scorso anno lo stesso concerto a Lampedusa è stato realizzato con soli 100mila euro – denuncia Caterina Greco, responsabile Cultura di Italia Viva Sicilia -. Cosa ha provocato questa enorme lievitazione dei costi di produzione?». L’evento del 2024 rientrava nella manifestazione Le vie dell’amicizia Ravenna-Lampedusa e aveva avuto il sostegno economico del ministero della Cultura. L’esibizione di Agrigento – andata sold-out e ripresa dalle telecamere Rai – non si è tenuta gratuitamente ma il pubblico, per i biglietti, ha dovuto sborsare fino a 155 euro per uno dei 600 posti in platea. Più basso il prezzo del secondo settore pari a 105 euro. Ma c’è anche un altro aneddoto. Il concerto non compare nel calendario online nel sito di Agrigento capitale della Cultura e nemmeno in quello dell’orchestra Cherubini. Nessuna traccia nemmeno sulla pagina Facebook ufficiale. «Eppure parliamo di un evento importante – sottolinea Caterina Greco a MeridioNews – A questo punto è lecito domandarsi se sia stato inserito soltanto sul filo di lana». La Regione, sul proprio sito, effettivamente ha dato comunicazione del concerto, a quanto pare per la prima volta, solo lo scorso 16 giugno. La prevendita invece è partita quattro giorni prima, il 12 giugno con la piattaforma TicketOne.

L’iniziativa che ha visto Muti protagonista però non è l’unica che ha ottenuto il via libera per i finanziamenti da parte della Regione con il nuovo decreto che annulla i precedenti del 10 e 12 giugno. Scorrendo le pagine del documento ci sono 20mila euro per la festa della Musica del 21 giugno con Mario Biondi e l’orchestra sinfonica e jazz del conservatorio Arturo Toscanini. Sono, invece, 28mila euro i fondi per il libro Le Girgenti di Luigi Pirandello – Un viaggio fotografico nel cuore della città. Appena 5000 euro per la generica voce omaggio a Rosario Livatino. Stessa cifra per l’evento culturale con momenti di teatro, musica, convegni e mostre che rientrano nell’ambito del premio Cristiana Matano.

Nell’ambito del progetto Lampedusa è stato stanziato un budget di 100mila euro per il tributo alla vocazione ospitale dell’isola «non solo come simbolo di solidarietà ma anche come destinazione per viaggiatori in cerca di bellezze naturali e autentiche». Per le iniziative collegate al convegno sugli studi Pirandelliani è prevista una somma di 100mila euro. Budget di 473mila euro per i Motivi Fest, «progetto che mira a coinvolgere i luoghi del centro storico di Agrigento – si legge nella delibera – che rivestono una particolare valenza storico-culturale, trasformandoli in un laboratorio/festival diffuso per tutti i weekend fino a dicembre 2025, con una sezione che coinvolgerà anche altri Comuni della provincia». Altri soldi – 461mila euro – per la promozione e la pubblicità, 25mila euro per i banner e, infine, 45mila euro, per il concerto della cappella musicale Pontificia Sistina. La somma totale ammessa a finanziamento in questo decreto è pari 1 milione e 886mila euro. Questi però non sono gli unici finanziamenti destinati ad Agrigento e alle iniziative collegate a Capitale italiana della cultura 2025. Non sono mancate per esempio le polemiche per il costo – 1,2 milioni di euro – del concerto de Il Volo, registrato il 31 agosto e trasmesso in televisione, su Canale 5, il 24 dicembre.


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