Per la prima volta una delegazione di giornalisti, guidati dal segretario nazionale della Federazione della stampa, Roberto Natale, visita il Centro di identificazione ed espulsione di contrada Milo a Trapani. Nella struttura sono rinchiusi 76 migranti, molti passati per le carceri del Nord Italia per condanne di spaccio e reato di clandestinità. «Scontiamo una doppia pena senza aver fatto nulla», denuncia Mohammed, dal 1979 in Italia, ma arrestato dopo aver perso il lavoro. Decine i casi di autolesionismo e tentato suicidio. Guarda il video