Il pacifista, che da domenica si trova all'interno della struttura militare, «è rimasto senza acqua, ha bevuto le sue urine». Gli attivisti, che si sono riuniti in presidio per sostenerlo a distanza, si sono rivolti al commissariato niscemese. «Sia Turi che noi abbiamo chiesto che gli venga dato da bere, ma non fanno nulla»