Una mostra di documenti originali e manoscritti con firme autografe dei più grandi scrittori siciliani e una serie di eventi per ricordare il grande drammaturgo siciliano che il 10 Dicembre del 1934 fu insignito del più alto riconoscimento
Una mostra di documenti originali e manoscritti con firme autografe dei più grandi scrittori siciliani e una serie di eventi per ricordare il grande drammaturgo siciliano che il 10 Dicembre del 1934 fu insignito del più alto riconoscimento
Una mostra di documenti originali e manoscritti con firme autografe dei più grandi scrittori siciliani e una serie di eventi per ricordare il grande drammaturgo siciliano che il 10 Dicembre del 1934 fu insignito del più alto riconoscimento
Una mostra di documenti originali e manoscritti con firme autografe dei più grandi scrittori siciliani e una serie di eventi per ricordare il grande drammaturgo siciliano che il 10 Dicembre del 1934 fu insignito del più alto riconoscimento
Una mostra di documenti originali e manoscritti con firme autografe dei più grandi scrittori siciliani e una serie di eventi per ricordare il grande drammaturgo siciliano che il 10 Dicembre del 1934 fu insignito del più alto riconoscimento
«Ricordate che in tutti i tempi ci sono stati tiranni e assassini e che, per un certo periodo, sono sembrati invincibili, ma alla fine, cadono sempre, sempre». È da un aforisma del mahatma Gandhi che ha preso spunto l’avvocata Alessandra Furnari nella sua discussione durante il processo per l’omicidio volontario aggravato di Emanuele Scieri, il parà siracusano 26enne in servizio militare trovato cadavere nell’agosto del 1999 […]
«Una macchina di imbrogli e di sotterfugi manzoniana che si è sviluppata sull’esigenza di un costrutto che doveva raccontare un’altra versione dei fatti». Così il procuratore di Pisa Alessandro Crini ha definito la ricostruzione da parte dell’esercito di quanto accaduto all’interno della caserma Gamerra nell’agosto del 1999 nel corso della sua requisitoria a cui è […]
Ha ispirato i romantici disegni dei viaggiatori del Gran tour, così come la penna di scrittori come Giovanni Verga. Trasformato da fonte in abbeveratoio per cavalli nel 1600 e salvato dalla popolazione dalla minaccia della lava, oggi uno dei beni più preziosi e meno conosciuti di Catania si trova nell'abbandono, lontano dagli occhi di cittadini e turisti. Guarda le foto
In una nota protocollata al Comune etneo a metà gennaio l'associazione di piazza Federico di Svevia chiede di gestire il bene del XII secolo, abbandonato, per garantirne «a titolo gratuito e senza scopo di lucro, la fruibilità». Adesso interrotta dal cambio del lucchetto del cancello da cui vi si accede e dalle divergenze con uno degli abitanti, che risponde: «C'era il rischio per la pubblica incolumità»
Il verdetto per il fondatore del Movimento per le autonomie, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa e voto di scambio aggravato. La procura generale aveva chiesto una pena di sette anni e quattro mesi
L'udienza era stata fissata per le 11 di questa mattina, ma è stata chiamata con un'ora di ritardo. L'ex presidente, come sempre, era presente insieme al figlio ed ex deputato regionale Toti Lombardo. «Sto benissimo, questa situazione la vivo da 12 anni»