Pregi e difetti ma il Palermo centra la sua missione I rosa battono la Casertana e riprendono il cammino

Doveva vincere e ha vinto. E questo è un ottimo punto di partenza del viaggio, sponda Palermo, tra i meandri del match casalingo con la Casertana, gara che gli uomini di Boscaglia non potevano steccare per una serie di ragioni: per non perdere ulteriore terreno dalle posizioni in classifica con vista sulla zona playoff, per dare risposte concrete a se stessi e al tecnico dopo la sconfitta rimediata a Foggia e anche per sfruttare il fattore campo contro una squadra obiettivamente alla portata. Motivo, quest’ultimo, per cui il comodo successo per 2-0 ottenuto al Barbera va comunque ‘pesato’ mettendo sul piatto della bilancia il valore di un avversario sceso in campo senza gli squalificati Konaté e Icardi e condizionato dall’assenza di alcuni elementi (mancavano all’appello cinque giocatori, tra i quali l’attaccante Cuppone, rispetto ai ventidue inizialmente convocati per la trasferta in Sicilia) entrati prima del weekend nella spirale del Covid-19.

La presenza di una Casertana alle prese con oggettive difficoltà e pericolosa dalle parti di Pelagotti in pratica solo una volta nell’arco dei 90 minuti, comunque, non ridimensiona del tutto i meriti di un Palermo che, pur non avendo incantato in termini di fluidità di manovra e pur non avendo fatto mirabilie in un match giocato su un campo pesante a causa della pioggia, ha inviato dei segnali positivi. Lo ha fatto in particolare nei primi venti-venticinque minuti, frazione di gioco in cui attraverso una serie di palle-gol create (da segnalare due parate-super del portiere su due colpi di testa di Accardi, protagonista di una prestazione maiuscola condita sulla fascia destra in difesa da letture impeccabili e interventi sempre puntuali) e una spinta continua verso la trequarti avversaria i rosanero hanno imposto la propria superiorità lasciando ‘intendere’ che la formazione di Guidi difficilmente avrebbe potuto negare loro la gioia di un successo utile anche per il morale e che mancava da due partite.

Partendo dunque dal presupposto che vincere era la cosa più importante, la gara (introdotta da un minuto di raccoglimento in memoria di Paolo Rossi) ha detto anche altro. E ha proposto un Palermo ormai riconoscibile con i suoi pregi e i suoi difetti, una squadra con risorse positive che sa mettere in mostra (per i meccanismi della compagine di Boscaglia è prezioso il lavoro in ripiegamento di giocatori deputati alla fase offensiva come Rauti, autore al 19’ del gol che ha sbloccato il risultato su assist di Marconi dopo un’uscita da calcio d’angolo, o degli esterni Kanouté e Valente, autore al 71’ in occasione del definitivo 2-0 del cross capitalizzato da Lucca con un colpo di testa) ma che, a causa di lacune strutturali riconducibili ad esempio al poco filtro a centrocampo complice la mancanza di un regista (non è casuale, al di là delle ammonizioni ricevute, la sostituzione dopo l’intervallo di Palazzi e Odjer partiti nell’undici titolare) o alla delicatezza di un 4-2-3-1 apprezzabile ma spesso rischioso, ancora non dà garanzie di affidabilità.

E non è da sottovalutare il fatto che, allo stato attuale, queste garanzie non le danno neanche certi atteggiamenti visibili attraverso la difficoltà nella lettura di alcune situazioni (non solo tecniche come l’errore commesso nel primo tempo da Lucca che dopo un contropiede non ha servito Valente meglio piazzato e con la strada spianata verso il portiere ma anche di condotta come dimostra l’espulsione evitabile di Marconi al 75’ in compagnia del difensore rossoblù Buschiazzo per reciproche scorrettezze) che possono fare la differenza e che, ribadendo il concetto in base al quale i dettagli sono fondamentali, rappresentano un’unità di misura del livello di maturità raggiunto da una squadra.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]