"mancano meno di due mesi al voto per l'elezione del sindaco di palermo e per il rinnovo del consiglio comunale e gli schieramenti in campo non sono ancora riusciti a mettersi d'accordo sui nomi da proporre. Si assiste infatti ad un rincorrersi di indicazioni, ad uno scomporsi e ricomporsi di gruppi e alleanze politiche, spesso inconsistenti e, a nostro avviso, in ogni caso, di un profilo inadeguato alla gravità della situazione palermitana. Il dato reale che viene fuori è quello del disinteresse per il governo della città e l'interesse sfrenato alla affermazione personale di questo o di quel personaggio o al consolidamento di gruppi di potere i cui obiettivi non appaiono sempre limpidi. Mentre, dunque, si professa legalità ci si abbandona alla più plateale illegalità.