Una serie di appuntamenti per avvicinare gli studenti e non solo agli autori della lirica contemporanea, che spesso rimangono ai margini dei programmi di studio o che sono considerati troppo ostici da comprendere. E' l'iniziativa nata dai giovani dall'associazione universitaria La Traccia che, da oggi al 16 maggio, terranno delle conversazioni sull'opera di Alda Merini, Davide Rondoni, Clemente Rebora e Angelo Scandurra. Ad aiutarli, un gruppo di docenti di Letteratura e Filologia dell'ateneo di Catania
Poesia InChiostro, rassegna sui versi di oggi Quattro incontri per conoscerli e sdoganarli
«Quattro conversazioni per conoscere la poesia italiana di oggi e scoprire come le parole possano mettere a fuoco la vita». Si chiama Poesia InChiostro ed è una minirassegna di incontri, dal 4 aprile al 16 maggio, per scoprire e svelare il mondo della lirica contemporanea, in compagnia di quattro autori che hanno fatto e faranno la storia in versi del nostro tempo: Alda Merini, Davide Rondoni, Clemente Rebora e il catanese Angelo Scandurra. Ad organizzarla un gruppo di circa 15 studenti dei corsi umanistici di Lettere, Beni culturali e Lingue, tutti tra i 20 e i 24 anni, provenienti dall’associazione universitaria La Traccia. Che hanno coinvolto alcuni docenti di Letteratura e Filologia italiana dell’Università di Catania per conversare e confrontarsi insieme a loro – e al pubblico del Coro di Notte del Monastero dei Benedettini – sulla poesia contemporanea del nostro paese. Con lo scopo di «studiarla sotto un’altra ottica e capire come questi testi centrino con noi e parlino esattamente della nostra vita», spiega Caterina Palumbo, studentessa 22enne di Lettere moderne e tra gli i curatori dell’inziativa.
Folgorati «dall’incontro con alcuni autori trattati a lezione, volevamo espandere questa meraviglia ai nostri coetanei, ma anche a chiunque voglia approfondire questo tema», racconta Caterina. Così, i ragazzi de La Traccia hanno deciso di dare vita a Poesia InChiostro, grazie anche alla collaborazione del dipartimento di Scienze umanistiche dell’Ateneo di Catania. Ad aiutarli quattro professori, che parteciperanno come relatori speciali. «Un modo – spiega la giovane curatrice – per avvicinare docenti e studenti, al di là del classico rapporto fatto solo di esami e lezioni». Anche dal punto di vista del tema affrontato. Gli studiosi, per l’occasione, parleranno infatti di quei poeti che, di solito, restano ai margini dei programmi didattici. «Abbiamo dato ai professori delle indicazioni sulla scelta di quegli autori che a lezione non vengono trattati quasi mai e ciascuno di loro ne ha scelto uno da approfondire», spiega l’organizzatrice.
Quattro gli appuntamento previsti nel programma di Poesia InChiostro. Si comincia oggi, giovedì 4 aprile, con La pazza della porta accanto: la poesia di Alda Merini, tenuto dal prof. Antonio Di Silvestro. A seguire, lunedì 29 aprile, appuntamento con il prof. Sergio Cristaldi e la poesia di Davide Rondoni Possiamo soltanto amare. Lunedì 6 maggio toccherà invece all’incontro con il prof. Giuseppe Savoca e Clemente Rebora tra poesia e verità. Per finire, giovedì 16 maggio, il prof. Rosario Castelli presenterà Languori e furori di Angelo Scandurra, poeta di Aci Sant’Antonio che sarà presente alla serata per discutere della sua opera. Tutti i testi su cui verteranno gli incontri sono messi a disposizione sul gruppo Facebook dedicato all’iniziativa per permettere a chiunque di consultarli e di prepararsi prima di partecipare alle conversazioni. «Crediamo che il migliore per confrontarsi sia conoscere quello di cui parlerà», sottolinea Caterina.
Un’occasione creata da appassionati di poesia, ma che non è rivolta solo a chi liriche e versi li conosce bene. Anzi. Uno degli scopi del gruppo di La Traccia è proprio quello di invitare colleghi universitari e coetanei a sdoganare lo studio della poesia, uno tra i campi della letteratura considerato tra i più ostici, che spesso scoraggia gli studenti, che la lasciano da parte. «Ci piacerebbe che grazie a Poesia InChiostro i giovani si avvicinassero di più ad un mondo visto come difficile e misterioso». Che invece ha tanto da raccontare. Anche di se stessi. «Io non sono un’esperta di poesia – racconta la ragazza – sono solo una studentessa, ma sono rimasta colpita quando mi sono accorta, quasi per caso, che questi testi parlavano di me. La chiave per svelare il mistero della poesia è dentro di noi».
[Foto di the bbp]