Alta tensione nel Partito democratico siciliano a poche settimane dal congresso regionale. Il capogruppo all’Assemblea regionale siciliana Michele Catanzaro ha parlato senza mezzi termini di «congresso farsa», denunciando l’assenza di ascolto da parte della segretaria nazionale Elly Schlein e chiedendo chiarezza sul voto del 27 gennaio quando si è votato il regolamento congressuale. Quel giorno, […]
Pd in Sicilia spaccato, congresso nel caos: accuse di brogli e ricorsi. Barbagallo unico candidato
Alta tensione nel Partito democratico siciliano a poche settimane dal congresso regionale. Il capogruppo all’Assemblea regionale siciliana Michele Catanzaro ha parlato senza mezzi termini di «congresso farsa», denunciando l’assenza di ascolto da parte della segretaria nazionale Elly Schlein e chiedendo chiarezza sul voto del 27 gennaio quando si è votato il regolamento congressuale. Quel giorno, secondo l’area critica, «si è consumata la fine delle regole nel Pd», con presunti numeri gonfiati, voti di non aventi diritto e perfino defunti tra i partecipanti. La questione è stata affrontata in una conferenza stampa convocata a Palermo, nella sede regionale dem di via Bentivegna, nel giorno in cui scadono i termini per la presentazione delle candidature alla segreteria del partito. L’eurodeputato Giuseppe Lupo ha denunciato la presenza di profili Zoom come il merlo o il gatto nero tra i votanti e ha lamentato la distruzione dei dati da parte della società che gestiva la piattaforma per la votazione online. Anche il deputato regionale Fabio Venezia ha parlato di presunte gravi irregolarità.
Intanto, il deputato nazionale Antonio Rubino ha annunciato un ricorso alla Commissione di garanzia del partito per chiedere l’annullamento degli atti congressuali dal 27 gennaio in poi. Di fronte al boicottaggio annunciato da una parte del partito, che ha deciso che non parteciperà al voto con un proprio candidato, il segretario uscente Anthony Barbagallo – unico candidato – tira dritto e in un post pubblicato su Facebook scrive: «Il rinnovamento e la rigenerazione del Pd sono una necessità. E saranno la bussola di questo congresso e dell’azione della segreteria regionale. Ringrazio il corpo larghissimo e decisamente maggioritario del partito siciliano per aver sottoscritto la mia candidatura e la mozione congressuale presentata. Dispiace che alcuni si sottraggano, ma il nostro percorso va avanti nel segno del rinnovamento e dell’inclusione».