Dalle prime luci dell’alba i carabinieri della compagnia di Palermo Piazza Verdi e della sezione operativa del comando carabinieri antifalsificazione monetaria di Roma stanno eseguendo un provvedimento di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo nei confronti di 12 persone
Palermo, Monete false made in Cina Operazione dal valore di 556 mila euro
Dalle prime luci dell’alba i Carabinieri della Compagnia di Palermo Piazza Verdi e della Sezione Operativa del Comando Carabinieri Antifalsificazione Monetaria di Roma stanno eseguendo un provvedimento di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo, nei confronti di 12 persone ritenute responsabili a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla falsificazione, introduzione nello stato e spendita di monete falsificate.
Una vasta operazione che abbraccia le provincie di Palermo, Napoli, Salerno e Cosenza e scompagina un’associazione criminale che si occupava dell’approvvigionamento e della distribuzione di monete metalliche contraffatte di altissima qualità che venivano importate dalla Repubblica Popolare Cinese.
Nell’ambito dell’indagine è stato eseguito il più importante recupero di monete false dall’introduzione dell’Euro con il sequestro di un container contenente 306 mila monete, da uno e due euro, per un importo complessivo pari a 556 mila euro.
Questi i 12 fermati nell’operazione dei carabinieri di Palermo: i ghanesi, ma residenti a Palermo, Seidu Abdulai e Sarah Oduwa Idehen; i palermitani Gaetano Di Maria e Giovan Battista Filippone; i cinesi Huang Zhongming, Yong Zhuangxiao, Yuping arena, Yunrui Huang, Hanxia Huang, i campani Dino Stancato, Antonietta Merolla e Vincenzo Verdoliva.