Palermo, esame in casa con la prima della classe Filippi: «Gara che conta, venderemo cara la pelle»

Monopoli, Catania e adesso Bari. Il trittico di partite di cartello presente sulla strada del Palermo si chiude con la gara interna contro i biancorossi in programma domani alle 14.30 e valida per l’ultima giornata del girone di andata del girone C. L’atto conclusivo del 2021 tra le mura amiche coincide con una sfida che ha un coefficiente di difficoltà ancora più alto rispetto all’incontro con i biancoverdi e a un derby da inserire comunque in una dimensione a parte per la carica emotiva che lo caratterizza. Allo stadio Renzo Barbera sarà di scena la capolista, squadra peraltro in salute – 13 punti nelle ultime cinque gare – e intenzionata in virtù del buon vantaggio sulle dirette inseguitrici (otto punti in più della Turris e appunto del Palermo entrambe a quota 32) a dare un ulteriore slancio al proprio cammino e a creare i presupposti giusti per abbozzare un primo tentativo di fuga.

Hanno ‘idee diverse’ i rosanero, affidabili in casa con uno score di sette successi e due pareggi finora in questo campionato ma reduci dalla sconfitta nel derby. Una battuta d’arresto – che a proposito di riferimenti che riguardano Catania è stata controbilanciata sul fronte societario dal rigetto da parte del Tribunale del capoluogo etneo della richiesta avanzata dall’ex vicepresidente Tony Di Piazza del sequestro conservativo dei beni della proprietà – che certamente avrà degli effetti. In negativo, dato che potrebbe condizionare psicologicamente lo spogliatoio e mettere in discussione le certezze acquisiste fino a dieci giorni fa, o in positivo facendo leva, in questo caso, sulla reazione d’orgoglio del gruppo. Che in un clima con una temperatura in crescita solo nelle ultime ore (tuttavia l’input degli ultras della Curva Nord Inferiore – lo stesso collettivo che nei giorni scorsi ha rimproverato la squadra scrivendo in maniera chiara che non ha attributi – tramite lo striscione Lottate con forza e grinta, noi vi daremo la spinta. Tutti allo stadio difficilmente verrà recepito dato che con ogni probabilità non si arriverà a diecimila presenze anche se vacilla il record stagionale di 7.689 spettatori registrato in occasione della gara con l’Avellino) vorrà dimostrare che il passo falso rimediato al Massimino è stato immediatamente archiviato. La parola al campo.

«La sconfitta nel derby, che è una partita particolare, lascia inevitabilmente dei segni – ha ammesso Filippi – e questi segni cercheremo di coprirli domani in una gara di alto livello combattendo contro la capolista. Una squadra forte, costante e che adesso è anche in crescita come testimoniano gli ultimi risultati. Il Bari è una compagine competitiva in tutti i reparti e composta da giocatori di assoluta qualità per la categoria – ha aggiunto il tecnico rosanero – serviranno grande intensità e rabbia agonistica per superare un ostacolo così arduo». La posta in palio è alta: «Oggi non ci sono partite determinanti ma la gara di domani per noi conta tanto. Sappiamo che per continuare ad ambire all’obiettivo che ci siamo prefissati dobbiamo giocare per vincere anche perché io, a prescindere dal nome dell’avversario, non sono bravo a preparare partite per non vincere. La percezione dall’esterno è che sono convinti di venire a fare una passeggiata? Se pensano così che ben venga ma si sbagliano perché affronteranno un Palermo che venderà cara la pelle e che darà tutto ciò che ha e anche che non ha pur di conquistare l’intera posta in palio».

Per il match contro i galletti, a cui potranno assistere solo i possessori di Super Green Pass e per il quale riceveranno un biglietto omaggio di tribuna coloro che doneranno il sangue presso una postazione allestita nel piazzale del Barbera come avvenuto in occasione del precedente appuntamento casalingo, sono 19 i convocati. Oltre agli squalificati Almici e Luperini non ci sarà neanche Valente out a causa di problemi muscolari. Sarà Crivello, complice il forfait di Giron bloccato da un infortunio al piede, a presidiare la fascia sinistra in una mediana irrobustita dalla coppia di centrali De Rose-Dall’Oglio. A destra il sostituto naturale di Almici è Doda ma anche l’esterno albanese (fuori in questo caso per scelta tecnica) non figura tra i convocati. Motivo per cui è sempre più concreta sulla fascia l’opzione Buttaro con uno tra Accardi e Lancini sul centrodestra della difesa a tre (priva di Marong che sabato scorso nella gara che ha disputato con la Primavera a Potenza si è infortunato all’adduttore) completata da Marconi e dall’ex di turno Perrotta, difensore che a fine agosto i pugliesi hanno ceduto in prestito al club di viale del Fante. Il modulo, in base alle indicazioni fornite dal campo in questi giorni, sarà il 3-4-1-2 con Silipo trequartista a supporto del tandem formato da Brunori e uno tra Fella e Soleri, con il primo leggermente favorito.


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