Palermo, con la Paganese a caccia del tris di vittorie Filippi: «Speriamo sia volta buona, dipende da noi»

Alla ricerca di nuovi stimoli. È un meccanismo psicologico che vale ogni giorno nello sport e anche nella vita e che, nel caso del Palermo impegnato alle 14.30 allo stadio Renzo Barbera contro la Paganese, diventa automatico se ci sono pure dei tabù da sfatare. Il surplus di motivazioni, in questo caso, è riconducibile alla voglia dei rosanero di ottenere nella sfida interna contro la dodicesima in classifica la terza vittoria consecutiva, appuntamento che non si verifica dai playoff dello scorso campionato e che la squadra ha fallito già due volte in questa stagione considerando tutti gli impegni ufficiali tra campionato e Coppa Italia di categoria. 
Calare il tris di successi nella gara contro i campani, alla quale assisteranno anche alcuni tifosi provenienti dall’estero, per esempio dall’Argentina, dopo che domenica scorsa nei pressi dello stadio si è visto un piccolo gruppo di francesi a torso nudo con il nome e il numero di maglia del loro idolo Giron, avrebbe un notevole peso specifico sotto diversi aspetti. Una vittoria metterebbe pressione alla capolista Bari impegnata domani sul campo dell’Andria, darebbe continuità alla serie positiva sancita al momento da 13 punti nelle ultime cinque gare e consoliderebbe le certezze di un gruppo che, dopo la sconfitta rimediata lo scorso 17 ottobre a Torre del Greco, sembra avere creato i presupposti per un percorso all’altezza delle aspettative.

«Questo è un periodo nel quale dobbiamo pensare solo a trovare le energie necessarie per fare più punti possibili – ha sottolineato Filippi – Tra sei gare potremo fare i primi calcoli. Tre vittorie di fila tabù da sfatare? E’ un filotto che effettivamente ci manca e speriamo sia la volta buona ma dipende sempre dal modo in cui interpretiamo le gare. Dico sempre ai ragazzi che se riescono in partita a mettere l’intensità con la quale lavorano in allenamento possiamo davvero fare bene contro chiunque». I rosanero, secondi in classifica a quota 26 con il Monopoli e a quattro punti dalla vetta, partono con i favori del pronostico ma il tecnico preferisce navigare a vista: «È vero che la Paganese ha ottenuto finora solo un punto fuori casa ma in alcune partite avrebbe meritato di più. Cosa è scattato dopo il ko con la Turris? A me non piace mai perdere, anche quando gioco a carte con le mie figlie, ma quando arriva una sconfitta bisogna cercare di costruire su questa qualcosa di positivo».

Per il match contro la formazione guidata da Grassadonia, intenzionata a invertire il trend dopo due sconfitte di fila e un solo punto in sei trasferte con un solo gol all’attivo, la lista degli effettivi è composta da 24 giocatori. Semaforo verde anche per il difensore palermitano Andrea Accardi alla sua prima convocazione stagionale al culmine di una settimana nella quale è tornato ad allenarsi in gruppo a pieno regime dopo uno stop forzato che dura dall’8 agosto tra infortunio al polpaccio (per il quale si è recato due volte a Siviglia) e un’infiammazione al tendine d’Achille. Il numero 4, in ogni caso, non partirà titolare in una partita nella quale Filippi dovrebbe confermare la struttura disegnata nella sfida casalinga contro il Potenza. In difesa, dunque, Buttaro è ancora in vantaggio nei confronti di Lancini (tornato a lavorare con i compagni dopo due giorni di stop a causa dell’influenza) per completare la linea a tre con Marconi e Perrotta.

La novità più importante rispetto a domenica scorsa è la presenza a centrocampo del capitano De Rose nuovamente a disposizione dopo avere scontato il turno di squalifica. Al suo fianco agiranno Odjer e uno tra Dall’Oglio e Luperini con il primo favorito alla luce delle non perfette condizioni del centrocampista toscano condizionato in questi ultimi giorni da un fastidio alla schiena. E a proposito di novità, tra le quali rientra a partita in corso l’eventuale impiego da mezzala sinistra di Valente reduce da sei punti di sutura nella regione parietale destra in seguito allo scontro aereo con Baclet durante la gara con il Potenza, sul fronte offensivo non vanno sottovalutati i segnali inviati da Soleri. La candidatura di Brunori è insidiata dall’attaccante classe ’97 che, al di là della leadership con quattro gol nella classifica marcatori relativa ai giocatori subentrati, freme dalla voglia di lasciare il segno in qualità di titolare.


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