Un percorso lungo e pieno di ostacoli con tanto di colpo di scena finale. Ovvero la mancata indicazione di una particella catastale nel documento con cui il Comune di Catania fornisce l’autorizzazione alla costruzione di «una grande struttura di vendita» in contrada Buttaceto, alla zona industriale del capoluogo etneo. Sul tavolo, il progetto che ha come protagonisti la società Iko 2 e Leroy Merlin, azienda francese specializzata in bricolage e fai-da-te. Nelle scorse settimane la direzione Attività produttive di Palazzo degli elefanti aveva approvato la concessione edificatoria in variante del progetto. Un insediamento commerciale di 12mila metri quadrati e con una volumetria di 80mila metri cubi, che sorgerà proprio accanto a quello degli svedesi di Ikea.
Nel provvedimento comunale però mancava la particella numero 538. Di fatto quella che comprende il terreno più grande dell’area interessata dai futuri lavori. «Per un mero errore tipografico – si legge in una nuovo documento – la particella non è stata inserita tra quelle facenti parte dell’insediamento produttivo». Per questo motivo Giuseppe Raciti, responsabile del Comune dell’area Programmazione e pianificazione commerciale, ha disposto l’integrazione «prendendo atto che nella documentazione inviata da Iko 2 – Leroy Merlin la particella 538 era indicata tra quelle nelle quali dovrà nascere la grande struttura di vendita».
Superato quest’ultimo intoppo, di fatto Iko 2 potrà ricominciare i lavori in contrada Buttaceto. I mezzi nell’area era già entrati nel 2013 salvo poi essere bloccati con l’inizio di un lungo braccio di ferro con i vicini di casa di Ikea. Iko 2, che adesso si occuperà dell’insediamento targato Leroy Merlin, nel 2005 era stata incaricata dal colosso svedese di realizzare il megastore negli stabilimenti dell’ex Cesame 2. Ma nel 2008 l’operazione sembrò arenarsi per delle divergenze con richieste di risarcimento danni e l’uscita di scena di Iko 2 dall’affare.
Con qualche anno di ritardo viene servita la rivincita con la prospettiva di realizzare una struttura di vendita nei terreni confinanti. Prima, però, si è dovuti passare da un contenzioso in sede civile per stabilire la proprietà di alcune particelle e definire la servitù di passaggio. Il progetto iniziale di Leroy Merlin viene rivisto arrivando a un accordo transattivo tra Ikea e Iko 2 che di fatto ha aperto la strada alla concessione in variante da parte del Comune etneo. Adesso non resta che aspettare il ritorno delle ruspe nell’area. La stessa che, a pochi metri di distanza, è al centro di un progetto della società SI Energy per la realizzazione di un termovalorizzatore. A separare i due colossi di arredamento e bricolage dal complesso per bruciare rifiuti sarà soltanto il canale Buttaceto.
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