Incendio aeroporto Catania, Nico Torrisi: «Qualcosa non ha funzionato, ma l’impianto antincendio sì»

«Qualcosa di strano deve essere successo». A tre giorni di distanza dall’incendio che è divampato all’interno dell’aeroporto di Catania, a fare il punto con MeridioNews è Nico Torrisi. L’amministrazione delegato della Sac, la società che gestisce lo scalo etneo si dice «perplesso per il fatto che ci sia stata una così veloce propagazione dell’incendio. È chiaro che qualcosa non abbia funzionato». Il riferimento di Torrisi, però, non è al sistema antincendio o alle procedure di evacuazione che, a suo dire, «hanno perfettamente funzionato». Un punto su cui si stanno concentrando le indagini del gruppo di investigatori specialisti nominati dalla procura etnea che ha aperto un fascicolo d’inchiesta in cui restano in campo due ipotesi di reato: incendio colposo o incendio doloso. Entrambi a carico di ignoti.

«Abbiamo massimo rispetto della magistratura e di tutte le autorità e anche noi – aggiunge l’ad di Sac – faremo le nostre verifiche per chiarire quanto è accaduto». Nei giorni, i dubbi si sono susseguiti: i primi ad avanzarne alcuni sull’effettivo funzionamento di rilevatori antifumo e sirene sono stati alcuni dipendenti, supportati dai video in Rete. Alle loro voci si sono unite poi quelle dei sindacati. «Ciò che è certo è che il sistema antincendio è a norma e ha funzionato – ribatte Torrisi – i rilevatori di fumo hanno fatto scattare l’allarme acustico. Anche il personale dell’aeroporto è stato efficiente nell’organizzare il deflusso dei passeggeri che, posso assicurarlo, non erano affatto pochi». Per quanto riguarda gli sprinkler (gli spruzzatori che si attivano nel sistema automatico di estinzione a pioggia) l’impianto antincendio, per norma, non sono previsti.

Ed è di oggi la notizia che, dopo i sopralluoghi effettuati ieri nei locali interessati dall’incendio, i vigili del fuoco del comando provinciale di Catania e il personale del nucleo investigativo antincendi (Nia) della direzione regionale dei vigili del fuoco per la Sicilia hanno annunciato di avere «la necessità di effettuare ulteriori accertamenti tecnici e strumentali». Verifiche che saranno compiute «di concerto con la procura, la prefettura e l’ente gestore». Operazioni necessarie per continuare a cercare elementi che possano far luce su quanto accaduto e che, com’è ovvio, allungano i tempi di riapertura del terminal A. Che, secondo quanto previsto in un primo momento, sarebbe stato prevista proprio per le 14 oggi. «Non abbiamo mai dato nessun orario né giorno certo – ribatte Torrisi – Al momento, noi non possiamo nemmeno accedere in quei locali del terminal A e non possiamo, quindi, nemmeno pianificare le operazioni di bonifica che saranno necessarie. Tutto questo, al momento, dipende dai tempi della magistratura».

Intanto, è stato oggi il primo giorno in cui gli annunciati movimenti dal terminal C sono iniziati. Previsti per ieri, si è dovuto attendere per precise direttive dell’aviazione civile e dell’Enac. «Ogni volo – spiega Torrisi – deve essere schedulato e, quindi, anche le compagnie hanno bisogno del loro tempo per farlo. E comunicarlo». Per la giornata di oggi, da lì sono previsti dieci voli, tra partenze e arrivi. (Leggi la lista completa). «Sappiamo bene che questa situazione sta arrecando seri disagi a viaggiatori e turisti, ma stiamo cercando in ogni modo di alleviarli – conclude l’amministratore delegato di Sac – Gli aeroporti di Comiso, Palermo e Trapani hanno fatto un enorme sforzo per aumentare le frequenze. E noi abbiamo messo a disposizione degli utenti i mezzi di trasporto a nostre spese, quando a occuparsene avrebbero dovuto essere le compagnie». Sforzo che, però, pare non potrà durare a lungo da parte di tutti: in mattinata, infatti, la società che gestisce l’aeroporto di Palermo ha comunicato la sospensione ai voli dirottati da Catania a partire da venerdì e fino a domenica.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

«Qualcosa di strano deve essere successo». A tre giorni di distanza dall’incendio che è divampato all’interno dell’aeroporto di Catania, a fare il punto con MeridioNews è Nico Torrisi. L’amministrazione delegato della Sac, la società che gestisce lo scalo etneo si dice «perplesso per il fatto che ci sia stata una così veloce propagazione dell’incendio. È […]

«Qualcosa di strano deve essere successo». A tre giorni di distanza dall’incendio che è divampato all’interno dell’aeroporto di Catania, a fare il punto con MeridioNews è Nico Torrisi. L’amministrazione delegato della Sac, la società che gestisce lo scalo etneo si dice «perplesso per il fatto che ci sia stata una così veloce propagazione dell’incendio. È […]

«Qualcosa di strano deve essere successo». A tre giorni di distanza dall’incendio che è divampato all’interno dell’aeroporto di Catania, a fare il punto con MeridioNews è Nico Torrisi. L’amministrazione delegato della Sac, la società che gestisce lo scalo etneo si dice «perplesso per il fatto che ci sia stata una così veloce propagazione dell’incendio. È […]

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]