Un post del senatore leghista ha dato il la a una valanga di commenti intimidatori nei confronti dell'esponente del Partito democratico, che aveva annunciato prossime modifiche ai decreti voluti dal leader del Carroccio quando era ministro degli Interni
Minacce e insulti al deputato siciliano Carmelo Miceli Aveva criticato Matteo Salvini e i decreti Sicurezza
Il deputato palermitano del Partito democratico Carmelo Miceli è finito nelle ultime ore nel tritacarne della Bestia del leader della Lega Matteo Salvini. Un tweet seguito da un post su Facebook dell’ex ministro, indirizzato proprio a Miceli, eletto nel collegio di Marsala, ha scatenato le reazioni dei seguaci del Carroccio. Una valanga di insulti e minacce. La colpa del deputato siciliano è quella di avere annunciato dalle use pagine social la volontà del partito guidato da Nicola Zingaretti di cancellare i famosi Decreti Sicurezza.
«Qualcuno dica a Matteo Salvini di mettersi il cuore in pace. Cambieremo i decreti sicurezza e lui imparerà che si può tutelare l’interesse nazionale senza essere razzisti e senza sequestrare donne e bambini». Questo il post incriminato di Miceli, ripreso sul profili social di Salvini. In pochi minuti sono cominciati a piovere insulti. «Sto tipo starebbe bene con un piercieng calibro 44 in fronte», «Un morto che cammina», «Spero ti facciano la festa come Pamela Mastropietro», sono solo alcuni dei commenti indirizzati a Carmelo Miceli che ha annunciato querele.
«Ho già dato mandato al mio avvocato affinché denunci l’accaduto – dice il deputato – e chieda alla Procura della Repubblica di accertare se dietro quelle migliaia di offese e minacce si nasconda una associazione a delinquere finalizzata a fomentare o coordinare la violenza social contro chi la pensa diversamente dal leader della Lega». Sui decreti sicurezza si è espresso ieri il ministro ai Beni culturali Dario Franceschini che nel corso del consiglio dei ministri ha chiesto al presidente del consiglio Giuseppe Conte di accelerare sulla modifica. La prossima settimana dovrebbe essere convocato un vertice con la ministra degli Interni Luciana Lamorgese.