Messina, studioso aveva predetto il sisma Ingv: «Prevedere i terremoti è impossibile»

«Attualmente non è possibile prevedere i terremoti, non abbiamo assolutamente gli elementi che ci permettano di farlo». Salvatore Giammanco, ricercatore dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Catania, smentisce categoricamente la teoria di Luke Thomas, studioso americano che, nei giorni scorsi, avrebbe predetto il forte sisma che ieri in tarda nottata ha colpito la zona del Messinese. Due scosse di magnitudo 4.1 e 4.2, registrate dall’Ingv poco dopo l‘una di notte, con ipocentro a 10,4 chilometri di profondità in prossimità di Brolo, Ficarra, Gioiosa Marea, Librizzi, Montagnareale, Patti, Piraino e Sinagra, e i cui tremori sono stati avvertiti anche in altre parti della Sicilia orientale, tra cui il Catanese, e sulle isole Eolie.

Fortunamente – a parte una casa crepata a Sant’Agata Di Militello e tanta paura, che ha fatto riversare i cittadini di mezza Sicilia orientale in strada in piena notte – il sisma non ha originato danni gravi a persone o cose. E mentre i vigili del fuoco – in nottata tempestati  di chiamate e segnalazioni – sono ancora impegnati nei rilievi di rito, c’è chi in Rete richiama l’attenzione sulla teoria dell’«uomo che prevede i terremoti».

Luke Thomas è divenuto famoso sul web e non solo grazie ad un metodo con cui sostiene di poter prevedere scosse a cadenza regolare, diffondendone i dati sul suo sito, Quakeprediction.com. Le previsioni sono basate su parametri legati a condizioni meteorologiche, temperatura della superfice terrestre e riscaldamento per attrito. Elementi con cui avrebbe ipotizzato – e schematizzato in una tabella – anche un sisma di magnitudo 5.2 che, proprio tra il 16 e il 17 agosto, con la stessa percentuale di probabilità, avrebbe potuto interessare una vasta area tra Catania e Napoli, fino a Pescara. «In pratica ha previsto terremoti in tutto il Paese – afferma Giammanco – sbagliando non solo la zona, ma anche la magnitudo». Il ricercatore dell’Ingv etneo, infatti, non ha dubbi: in merito ai terremoti si può parlare solo di «previsione deterministica», che deve individuare «luogo, magnitudo e orario esatti dell’evento sismico». E che, ad oggi, non è possibile mettere in atto. «Così siamo bravi tutti – continua Giammanco – È facile dire che prima o poi in Sicilia ci sarà un terremoto, considerando che ce ne sono circa 13mila all’anno in tutta italia, ma solo qualche decina supera la magnitudo che li rendi avvertibili dalla popolazione».

Secondo il ricercatore dell’Ingv, quindi, si tratterebbe di una previsione del tutto infondata.  «È un ciarlatano – sottolinea Giammanco – e negli Stati Uniti è stato definito addirittura pericoloso». Sono diversi gli elementi del metodo Thomas che non convincono gli esperti di fenomeni sismici, tra cui i parametri legati alla temperatura tenuti in considerazione dallo studioso americano. Che, come spiega Giammanco, non possono essere utilizzati per effettuare valutazioni perché «hanno un’energia talmente piccola rispetto a quella dei terremoti che è come se dicessimo di voler riscaldare casa nostra con un accendino». Senza contare che, in merito ai sismi ipotizzati, «non ci sono previsioni scientifiche» e le teorie «non hanno mai previsto scosse ben più gravi come quelle in Emilia o all’Aquila», spiega il ricercatore. «È una persona del tutto inaffidabile – ribadisce il sismologo dell’Ingv – che contribuisce solo a diffondere uno stato di ansia, rischiando di provocare paura e pericolo tra la popolazione».

Eppure, in merito alle previsioni elaborate da Thomas, c’è chi non è del tutto scettico e crede che l’aver azzeccato il sisma messinese di ieri notte non possa dipendere solo dal caso. Un dato che, secondo Giammanco, dipenderebbe dal desiderio dell’uomo di riuscire a conoscere quando e dove avverrà un evento sismico. Per prevenirne i rischi. «Negli ultimi 40 anni sono stati tantissimi i tentativi di prevedere i terremoti», spiega Giammanco, ricorrendo a «gas, campi elettromagnetici e addirittura i comportamenti animali». Ma, secondo il ricercatore, come nel caso del metodo Thomas, si tratta solo di casualità. «Anche se occasionalmente è capitato che ci sia stato un riscontro – conclude l’esperto – non si può comunque parlare di previsioni perché lo stesso parametro non si è mai ripetuto una seconda volta».

[Foto di °Florian]


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Il ricercatore americano Luke Thomas, famoso in Usa come «l'uomo che prevede i terremoti», aveva ipotizzato un evento sismico in Sicilia orientale tra il 16 e il 17 agosto. Ma all'indomani dalle forti scosse che ieri notte hanno colpito - e spaventato - il Messinese, l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia etneo smentisce che possa trattarsi di un dato attendibile. «È un ciarlatano e nel suo metodo, inaffidabile, non c'è alcuna previsione scientifica», spiega a CTzen il sismologo Salvatore Giammanco

Il ricercatore americano Luke Thomas, famoso in Usa come «l'uomo che prevede i terremoti», aveva ipotizzato un evento sismico in Sicilia orientale tra il 16 e il 17 agosto. Ma all'indomani dalle forti scosse che ieri notte hanno colpito - e spaventato - il Messinese, l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia etneo smentisce che possa trattarsi di un dato attendibile. «È un ciarlatano e nel suo metodo, inaffidabile, non c'è alcuna previsione scientifica», spiega a CTzen il sismologo Salvatore Giammanco

Il ricercatore americano Luke Thomas, famoso in Usa come «l'uomo che prevede i terremoti», aveva ipotizzato un evento sismico in Sicilia orientale tra il 16 e il 17 agosto. Ma all'indomani dalle forti scosse che ieri notte hanno colpito - e spaventato - il Messinese, l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia etneo smentisce che possa trattarsi di un dato attendibile. «È un ciarlatano e nel suo metodo, inaffidabile, non c'è alcuna previsione scientifica», spiega a CTzen il sismologo Salvatore Giammanco

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]