Mense universitarie, il governo sparecchia

Dopo aver sbaraccato i punti nascita nelle aree svantaggiate della Sicilia il governo regionale getta gli occhi su chi è già nato e si trova a studiare all’Università. Questi ragazzi, stando a quanto avrebbero stabilito accurati studi sulle diete, mangiano troppo e ingrassano. Alimentando quello che è ormai uno dei mali del secolo: l’obesità. Per fronteggiare questo ‘drammatico’ problema del nostro tempo il governo regionale – nel quadro della legge di bilancio in discussione in queste ore all’Ars – ha deciso di intervenire drasticamente, tagliando i fondi per le mense universitarie.

La comunicazione ufficiale di questa svolta ‘dietetica’ annunciata dal governo regionale presieduto da Raffaele Lombardo arriva dall’Ufficio stampa dell’Ersu di Palermo, sigla che sta per Ente regionale per il diritto allo studio universitario. Nella nota dell’Ersu, che non sembra condividere la linea del ‘rigore’ alimentare imposta dal governo alle Università siciliane, si possono leggere gli effetti che i tagli annunciati dal governo regionale produrranno sulle tavole delle mense degli studenti.

“La preannunciata riduzione del 30 per cento dei finanziamenti, da parte del governo regionale, al capitolo ‘Contributo di finanziamento agli Ersu’, secondo le previsioni dell’assessore al Bilancio, porteranno i fondi da 21,5 milioni di euro a 16 milioni di euro destinati”. Un bel taglio agli Ersu di Palermo, Catania, Messina ed Enna, insomma.

“Con questo taglio – sottolineano dagli uffici dell’Ersu di Palermo – l’ente sarà costretto a chiudere le mense universitarie di Trapani, Agrigento e Caltanissetta e a rescindere i contratti per i 100 posti letto a gestione indiretta su Palermo. Inoltre, potranno esserci conseguenze anche per il servizio mensa erogato attraverso le mense di Palermo (Santi Romano e San Saverio)”.

Insomma, a dieta ferrea gli studenti universitari di Palermo e, addirittura, chiusura delle mense universitarie di Trapani, Agrigento e Caltanissetta dove, a quanto pare, gli studenti, per meritare un provvedimento così draconiano, debbono essere proprio su di peso.

E i posti letti in meno? Anche questo rientra in un piano di riorganizzazione delle università dell’Isola dove, forse, si dormiva troppo. Così, adesso, si organizzeranno i turni per dormire, come nelle caserme operative. Chi resterà sveglio, oltre a non mangiare, avrà la possibilità di studiare di notte. Cosa possono pretendere di più gli studenti universitari siciliani, da un governo regionale che si preoccupa delle loro obesità e che crea le condizioni per farli studiare anche di notte?

“Infine – leggiamo sempre nel comunicato dell’Ersu di Palermo – anche alla luce dei tagli che il Ministero dell’Università sembra orientato a operare sui bilanci degli enti per il diritto allo studio, le borse di studio erogate dall’Ersu di Palermo passeranno dalle attuali 4.500 unità a circa 2.000 unità a fronte dei circa 9 mila studenti aventi diritto (n.d.r.: numero studenti universitari Ersu Palermo idonei per l’anno accademico 2011/2012)”.

Insomma: pasti spartani o, in alcuni casi, addirittura digiuno; turni per dormire e pochi soldi per non alimentare vezzi e vizi. Gli studenti universitari siciliani saranno felici di sapere che c’è un governo regionale che si occupa di di loro così amorevolmente…

 


Dalla stessa categoria

I più letti

Dopo aver sbaraccato i punti nascita nelle aree svantaggiate della sicilia il governo regionale getta gli occhi su chi è già nato e si trova a studiare all'università. Questi ragazzi, stando a quanto avrebbero stabilito accurati studi sulle diete, mangiano troppo e ingrassano. Alimentando quello che è ormai uno dei mali del secolo: l'obesità. Per fronteggiare questo 'drammatico' problema del nostro tempo il governo regionale - nel quadro della legge di bilancio in discussione in queste ore all'ars - ha deciso di intervenire drasticamente, tagliando i fondi per le mense universitarie.

Dopo aver sbaraccato i punti nascita nelle aree svantaggiate della sicilia il governo regionale getta gli occhi su chi è già nato e si trova a studiare all'università. Questi ragazzi, stando a quanto avrebbero stabilito accurati studi sulle diete, mangiano troppo e ingrassano. Alimentando quello che è ormai uno dei mali del secolo: l'obesità. Per fronteggiare questo 'drammatico' problema del nostro tempo il governo regionale - nel quadro della legge di bilancio in discussione in queste ore all'ars - ha deciso di intervenire drasticamente, tagliando i fondi per le mense universitarie.

Dopo aver sbaraccato i punti nascita nelle aree svantaggiate della sicilia il governo regionale getta gli occhi su chi è già nato e si trova a studiare all'università. Questi ragazzi, stando a quanto avrebbero stabilito accurati studi sulle diete, mangiano troppo e ingrassano. Alimentando quello che è ormai uno dei mali del secolo: l'obesità. Per fronteggiare questo 'drammatico' problema del nostro tempo il governo regionale - nel quadro della legge di bilancio in discussione in queste ore all'ars - ha deciso di intervenire drasticamente, tagliando i fondi per le mense universitarie.

Dopo aver sbaraccato i punti nascita nelle aree svantaggiate della sicilia il governo regionale getta gli occhi su chi è già nato e si trova a studiare all'università. Questi ragazzi, stando a quanto avrebbero stabilito accurati studi sulle diete, mangiano troppo e ingrassano. Alimentando quello che è ormai uno dei mali del secolo: l'obesità. Per fronteggiare questo 'drammatico' problema del nostro tempo il governo regionale - nel quadro della legge di bilancio in discussione in queste ore all'ars - ha deciso di intervenire drasticamente, tagliando i fondi per le mense universitarie.

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]