Il capogruppo di Forza Italia all'Ars critica l'esecutivo nazionale che sta provando, ancora una volta, a penalizzare le Regioni del Mezzogiorno. Con in testa la Sicilia che rischierebbe di perdere 800 milioni di euro. L'allarme sulla perdita di questi fondi è stato lanciato stamattina da Paolo Amenta
Marco Falcone all’attacco del Governo Renzi «Non può togliere al Sud le risorse Pac»
La notizia che le Regioni del Sud rischiano di perdere 3 miliardi e mezzo del Pac, il Piano di azione e coesione, l’ha data stamattina, al nostro giornale, il vice presidente dell’ANCI Sicilia, Paolo Amenta.
Sulla vicenda torna stasera il capogruppo di Forza Italia all’Ars, Marco Falcone:
«Il Governo nazionale non sottragga alla Sicilia le risorse del Piano di azione e coesione per dare copertura finanziaria all’art.12 della legge di stabilità 2015». Con questi soldi sottratti al Mezzogiorno, Governo e Parlamento (le leggi li approva il Parlamento e non il Governo Renzi: e li approva, qualche volta, con l’appoggio di Berlusconi) vorrebbero sostenere le imprese che assumono, come ha spiegato stamattina Amenta.
Nel corso di un convegno promosso dall’Associazione dei Commercialisti Siciliani andato in scena oggi a Ragusa, Falcone ha precisato:
«Prevedere gl’incentivi alle imprese possano essere finanziati sottraendoli alle risorse Pac, che in Sicilia valgono circa 800 milioni di euro necessari per finanziare opere infrastrutturali, ma anche incentivi per l’assunzione delle giovani generazioni con il famoso Piano Giovani, è davvero paradossale».
«Il Governo Renzi ha concluso Falcone – non può con una mano fingere di dare e con l’altra togliere sempre al Mezzogiorno e particolarmente alla Sicilia. Forza Italia chiede, a gran voce che siano individuate altre fonti di finanziamento e che si eviti una politica di colonizzazione che sempre più sta penalizzando ed emarginando la Sicilia».