Il provvedimento, dispostro dalla sezione misure di prevenzione del tribunale etneo, è stato chiesto dal procuratore capo e dal questore. Riguarda un fabbricato e tre appezzamenti di terreno
Mafia, confisca di beni per il boss Alfio Santangelo Tribunale prolunga anche la sorveglianza speciale
Confisca da 350mila euro nei confronti di Alfio Santangelo. Il provvedimento riguarda cinque immobili – un fabbricato e quattro appezzamenti di terreno – che erano già stati sequestrati nel 2019 all’uomo, conosciuto nell’ambiente criminale di Adrano come u Taccuni.
A disporre la confisca è stata è stato il tribunale di Catania su richiesta del procuratore capo e del questore. La misura prevede anche l’aumento di un anno della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno a cui Santangelo era già sottoposto.
Alfio Santangelo è ritenuto un soggetto socialmente pericoloso. A parlare di lui sono stati diversi collaboratori di giustizia. L’uomo è stato in passato coinvolto in traffico di droga ed estorsioni, tutti reati commessi nell’ambito della criminalità organizzata. Santangelo, infatti, è il capo dell’omonico clan che, tra Adrano, Paternò e Biancavilla, rappresenta la ramificazione della famiglia di Cosa nostra catanese dei Santapaola-Ercolano.
A inizio 2018, Santangelo fu arrestato nell’operazione Adranos, nata dai movimenti registratisi all’interno del clan subito dopo la scarcerazione di alcune figure di spicco, tra cui proprio u Taccuni.