Giuseppe Marino è stato colpito mentre si trovava in viale Librino. Si tratta di un giovane che in passato ha ricevuto avvisi orali e denunce per guida senza patente. Il padre è un pregiudicato della zona. Dopo il ricovero è stato operato ma non dovrebbe essere in pericolo di vita. Sul fatto indaga la squadra mobile
Librino, tentato omicidio: accoltellato 24enne Trasportato in ospedale dalla madre e operato
Stava passeggiando lungo viale Librino, nell’omonimo quartiere periferico dove risiede, quando, nel primo pomeriggio, è stato colpito da una coltellata al torace. La vittima è un ragazzo di 24 anni identificato in Giuseppe Marino. Il giovane dopo l’agguato avrebbe ricevuto il soccorso della madre che lo ha trasportato in automobile all’ospedale Vittorio Emanuele. I medici hanno deciso di sottoporlo a intervento chirurgico e la prognosi al momento resta riservata. Secondo le fonti contattate da MeridioNews, la vittima non dovrebbe essere in pericolo di vita.
Il ragazzo in passato era stato destinatario di alcuni avvisi orali da parte delle forze dell’ordine, ma anche qualche denuncia per guida senza patente. Il nome caldo è però quello del padre Raffaele, pregiudicato e agli arresti con l’accusa di omicidio. L’uomo avrebbe avuto un ruolo nell’uccisione, avvenuta nel 2011, di Rosario Sciuto, noto esponente della cosca mafiosa dei Mazzei alleati della famiglia di Cosa nostra dei Santapaola. Il provvedimento per il delitto, scattato nel luglio 2015, aveva interessato anche i figli Alessio e Gaetano.
A fare luce sulla vicenda sarebbe stato una gola profonda: Fabrizio Nizza, pentito ed ex capo della mafia nel quartiere. Il collaboratore di giustizia, che ha retto le file del suo gruppo fino al 2012, avrebbe confermato la dinamica di un regolamento di conti tra la famiglia Marino e quella di Sciuto, conosciuto tra le vie del rione con l’appellativo di U sucaru. Due le ipotesi privilegiate. Da un lato la gestione della piazza di spaccio tra viale Librino e viale Castagnola, dall’altro questioni sentimentali in cui il giovane Gaetano sarebbe stato coinvolto con la figlia di Sciuto.
Sul tentato omicidio a indagare è la squadra mobile su delega della procura di Catania. In queste ore gli investigatori stanno cercando di ricostruire l’esatta dinamica dei fatti.