A inizio agosto il Comune ha assegnato a 64 famiglie altrettanti alloggi popolari nel quartiere alla periferia Sud. Alcune però hanno trovato le case occupate abusivamente. Da qui la segnalazione e l'operazione di oggi eseguita da una speciale task force. Gli sfrattati potranno usufruire di un bed and breakfast per qualche giorno
Librino, liberati quattro appartamenti Per far posto a famiglie in graduatoria
Uno sgombero durato un’intera giornata e ancora in corso al civico 18 di viale Moncada a Librino. L’operazione, eseguita da una speciale task force, ha liberato quattro appartamenti occupati abusivamente, con gli inevitabili, ma contenuti, momenti di tensione. Gli alloggi fanno parte dei 64 assegnati dal Comune all’inizio di agosto ad altrettante famiglie, regolarmente inserite in graduatoria. Al momento di prendere possesso nelle nuove case, però, alcuni di loro hanno trovato altre persone che le occupavano da tempo. E’ scattata quindi la segnalazione agli uffici tecnici che oggi, insieme alla polizia, alla municipale e ai carabinieri, con il supporto di vigili del Fuoco e della Croce Rossa Italiana, sono intervenuti nel palazzo.
Secondo quanto riferiscono i vigili urbani, soltanto in uno degli appartamenti è stato necessario mandare via gli occupanti, una coppia con due bambini piccoli. A cui verrà assegnato un alloggio temporaneo, per quattro o cinque giorni, in un bed and breakfast di via Etnea. Successivamente saranno loro da soli a dover cercare una sistemazione alternativa. Negli altri tre appartamenti le forze dell’ordine hanno trovato le porte chiuse, ma nessuno all’interno ed è servito l’intervento dei vigili del fuoco per forzare gli ingressi.
«Nel corso delloperazione – comunica palazzo degli Elefanti – che ha coinvolto in tutto una sessantina di persone, sono stati inoltre controllati 51 alloggi». Altri nove saranno sottoposti a verifica domani. «Si è trattato ha spiegato il vicesindaco Marco Consoli di unoperazione allinsegna della legalità. Ci rendiamo conto che chi ha occupato abusivamente le case lo ha fatto in preda alla disperazione, ma bisogna far rispettare le regole. Così chi, secondo la graduatoria, aveva diritto allalloggio popolare ha potuto finalmente prenderne possesso».