La nuova giunta e i mal di pancia a sinistra «Esclusi in base a strategie per Regionali»

Anche se Il sindaco Leoluca Orlando nel presentare la nuova giunta ha voluto sottolineare che i grandi esclusi come Agnese Ciulla, Barbara Evola e Giusto Catania rimangono comunque «in squadra» non sembra che la notizia sia stata accolta con favore da questi ultimi due. Mentre l’ex assessora alle Politiche sociali si è fatta vedere alla conferenza stampa di presentazione, più volte ringraziata pubblicamente dal sindaco, Evola e Catania hanno affidato il loro pensiero a un post di Facebook. «Non continueremo a fare gli assessori al Comune di Palermo – dicono Catania ed Evola – malgrado la vittoria di Leoluca Orlando, l’eccezionale risultato elettorale di Sinistra Comune e l’ottima affermazione personale che ha consentito la nostra elezione al Consiglio comunale». «Può sembrare paradossale», scrivono nel post, ma «nel momento in cui la città ha mostrato, col consenso elettorale, di apprezzare le nostre scelte politiche ed amministrative il sindaco sceglie di fare a meno del nostro contributo nell’esecutivo cittadino».

Poi scendono nel dettaglio e spiegano le ragioni per le quali, secondo loro, Orlando ha operato queste scelte: «In realtà il quadro politico è cambiato e Leoluca Orlando ha deciso di giocare da protagonista la partita delle prossime elezioni regionali – dicono Catania ed Evola – evitando di turbare equilibri all’interno delle forze politiche che, convertite improvvisamente sulla via di Damasco, lo hanno sostenuto alle elezioni. Così si rischia di trascurare il governo reale della città». Ma i consiglieri comunali non intendono mollare la presa: «Noi continueremo a lavorare, con grande entusiasmo e rinnovato impegno, in Consiglio comunale affinché rimanga in vita l’anomalia Palermo. Ci adopereremo per continuare il cambio culturale nella città e per garantire che le scelte anti-sistema e le visioni lungimiranti, praticate in questi ultimi cinque anni, non siano sacrificate sull’altare della realpolitik». «Sono stati cinque anni difficili ma entusiasmanti; faticosi ma ricchi di soddisfazione – concludono – Ringraziamo coloro che, in questi giorni, hanno inviato messaggi di apprezzamento e stima per il lavoro svolto e facciamo i migliori auguri alla nuova giunta chiamata a governare la città».

Non ci sta nemmeno il segretario provinciale di Rifondazione comunista Vincenzo Fumetta: «Questa nuova giunta non rappresenta di certo la fotografia che è uscita dalle urne lo scorso 11 giugno.  È evidente che in questa fase hanno avuto il sopravvento forze che guardano più alle prossime elezioni regionali e agli interessi che vi ruotano intorno piuttosto che a Palermo e alla richiesta di continuità amministrativa che la maggioranza dei palermitani ha chiesto con il voto». Fumetta sintetizza così i malumori a sinistra in seguito alla presentazione della giunta comunale di Palermo e al conferimento delle nuove deleghe da parte del sindaco.

«Il fatto che solo tre assessori su otto mantengano le proprie deleghe è il segno che la continuità in alcuni settori è terminata ancora prima di iniziare. Il segnale che si dà alla città – continua Fumetta – è quello di aver fatto una giunta debole, che ha il solo compito di tirare a campare fino alle prossime elezioni regionali. Rifondazione Comunista considera ciò un errore strategico, al contrario fin da subito si sarebbe dovuto continuare nell’azione amministrativa intrapresa, portando a termine e rendendo irreversibili alcuni progetti già in itinere. Invece – conclude Fumetta – si è scelto per il momento di archiviare tutto. A questo punto il nostro compito è vigilare senza fare sconti, affinché il programma con cui il sindaco si è presentato alle elezioni venga rispettato».

Aggiornamento ore 19:41 – Sinistra Comune sulla giunta: «Non convinti dal metodo ma non faremo mancare nostra vigilanza e collaborazione» – Con una nota inviata alla stampa, i portavoce di Sinistra Comune hanno commentato la presentazione della giunta comunale da parte del sindaco Leoluca Orlando, che non vede presenti esponenti della formazione politica che ha appoggiato il neo rieletto: «Nel giorno della presentazione della nuova giunta da parte del sindaco Orlando – si legge nella nota – non cambia e non può cambiare l’analisi che Sinistra Comune ha in queste settimane condiviso con la città: l’importante risultato elettorale è per noi un chiaro mandato ad assumerci la responsabilità di partecipare alla governance della città a tutti i livelli. Con l’obiettivo di costruire quell’avanzamento nella continuità che lo stesso sindaco ha messo anche oggi al centro della sua conferenza stampa. E questo mandato – prosegue il testo – noi intendiamo rispettarlo a partire dal lavoro dei nostri eletti e delle nostre elette in consiglio comunale. In particolare per i due assessori uscenti Giusto Catania e Barbara Evola che, per usare ancora una volta le parole di Orlando, condividono col sindaco eletto l’indispensabile ruolo di controllo e garanzia. E per noi – si legge – la parola garanzia riguarda innanzitutto il pregevole lavoro da loro svolto sulla Scuola e sulla Mobilità e che deve restare centrale nell’azione della nuova Giunta».

Successivamente i portavoce esprimono le loro perplessità sul metodo seguito da Orlando per la composizione della giunta, ma allontanano contemporaneamente qualsiasi ipotesi di spaccatura con il primo cittadino: «Ma il voto ci ha consegnato anche un secondo mandato – scrivono – quello di procedere nella costruzione di uno spazio di partecipazione reale, di progettazione e di decisione aperto alla città. E questo compito, che condivideremo con Massimo Castiglia, presidente della prima circoscrizione, e con i nostri eletti e le nostre elette anche alle circoscrizioni, sarà già da domani al centro della nostra iniziativa politica e del confronto dentro la nostra assemblea. Il senso vero dell’impegno di Sinistra Comune è proprio il rimettere la partecipazione al centro del rapporto tra cittadini e amministrazione; da ciò, e non da meri calcoli spartitori, nasce la nostra delusione rispetto al metodo con cui si è arrivati alla composizione della nuova Giunta. Nel merito, invece, auguriamo ai nuovi assessori e a quelli riconfermati un buon lavoro: anche a loro confermiamo la serietà con cui agiremo il nostro ruolo di controllo e garanzia ed anche, per usare una parola di cui in questi giorni abbiamo sentito la mancanza, di collaborazione».


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L'ultima era di Orlando comincia sulle montagne russe. Il sindaco tenta di tenere tutti «in squadra» ma da Sinistra Comune e Rifondazione comunista non ci stanno e puntano il dito contro le scelte di Orlando. Sia Evola e Catania, esclusi, che il segretario provinciale Fumetta sostengono che siano dettate da equilibri politici in vista delle consultazioni di novembre 

L'ultima era di Orlando comincia sulle montagne russe. Il sindaco tenta di tenere tutti «in squadra» ma da Sinistra Comune e Rifondazione comunista non ci stanno e puntano il dito contro le scelte di Orlando. Sia Evola e Catania, esclusi, che il segretario provinciale Fumetta sostengono che siano dettate da equilibri politici in vista delle consultazioni di novembre 

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