Il ‘Nuovo centrodestra’ di Alfano alle elezioni europee farà un tonfo. Scommettiamo che Firrarello lo sa?

CERCHIAMO DI ESSERE SERI: MA CHI E’ CHE DOVREBBE VOTARE QUESTI QUATTRO ‘SCANFAZZI’ CHE SI SONO ACCODATI AL MINISTRO? QUESTI IL 4 PER CENTO, A LIVELLO NAZIONALE, LO VEDONO COL BINOCOLO. IN SICILIA, POI… UNA CHIACCHIERATA IMMAGINARIA CON IL SENATORE E SINDACO DI BRONTE

Ora che tra Berlusconi e Alfano i giochi sono fatti, vorremmo ragionare un po’ sui numeri. Sui numeri elettorali, ovviamente. Per provare a capire da dove dovrebbero spuntare i voti per questo ‘Nuovo centrodestra’.

Ovviamente, per parlare di voti, non ci possiamo rivolgere all’attuale ministro degli Interni che di questo argomento, si sa, non ha mai capito molto (infatti di voti non ne ha mai avuti). Noi abbiamo deciso di sceglierci come interlocutore uno che, invece, di voti se ne intende assai: il senatore Giuseppe Firrarello, negli ultimi anni sempre vicino ad Alfano.

Bene, senatore Firrarello, scissione è fatta: ma adesso nella ‘pignata’ ci dobbiamo mettere qualche cosa. Sennò che figura ci facciamo? La figura di Pepe? Non sia mai!

Allora, senatore, visto che la ‘pignata’ si dovrebbe riempire, parliamo di voti? Ne parliamo perché, la primavera prossima, si andrà alle elezioni europee. E voi, il vostro gruppo, può contare su un europarlamentare uscente, peraltro anche bravo: il professore Giovanni La Via. Persona stimabile, che noi stimeremmo di più se ci rivelasse – almeno lui! – tutti gli imbrogli del Psr Sicilia, sigla che sta per Piano di sviluppo rurale.

Fino a un anno fa – fino a prima dell’elezione di Rosario Crocetta alla presidenza della Regione – speravamo che, almeno lui, ci rivelasse come sono stati utilizzati in Sicilia i 2,1 miliardi del Psr. Ma quando un anno fa l’abbiamo visto diventare governativo per proprietà transitiva, ci siamo detti: e va bene, abbiamo perso pure il professore La Via!

Detto questo, abbiamo l’impressione, senatore Firrarello, che La Via, a propria volta, possa perdere il seggio al Parlamento europeo. Ci sbagliamo?

Beh, allora facciamo quattro conti ‘schitti schitti’, come si usa dire dalle nostre parti. Alle elezioni europee, lei ce lo insegna, senatore Firrarello, ci vuole il 4 per cento. Come pensate, a livello nazionale, di raggiungere il 4 per cento?

Stamattina, su tutti i giornali, il ministro dell’Economia, Saccomanni, dice che bisogna attuare risparmi per 32 miliardi di euro. Di fatto, 32 miliardi di euro da togliere al sistema Italia e da consegnare al sistema Germania. Detto tra noi, è una grande coglionata, da parte del nostro Paese. Ma se non ricordiamo male, quando veniva firmato il Fiscal Compact lei era ancora a Palazzo Madama. O ci sbagliamo?

Ma l’immagina, senatore Firrarello, tra quattro cinque mesi, quando l’Italia sarà ancora più povera di adesso, quanto sarà incazzata la gente? Alla fine, diciamolo, 32 miliardi di euro in meno per famiglie e imprese. Riduzione ulteriore della domanda al consumo, aumento della disoccupazione e aumento della povertà.

Voi, con questo ‘Nuovo centrodestra’, con il Governo del quale fate parte che sta ammazzando gl’italiani volete prendere il 4 per cento? Per giunta senza la copertura mediatica di Berlusconi? Anzi, per essere precisi, contro Forza Italia che correrà con propria liste?

Come li volete prendere ‘sti voti, senatore Firrarello? Con la bacchetta magica? Per favore: non replichi dicendo che anche il PD è al Governo e anzi che governa con il capo del Governo.

Lei sa benissimo che gli elettori del PD, ormai, sono dei ‘prigionieri politici’. Quelli si tengono l’elettorato eliminando tutti gli avversari. Ad uno ad uno. Veda che fine hanno fatto Rifondazione comunista e Italia dei Valori di Di Pietro. Veda che fine ha fatto Vendola.

Non che difendiamo Vendola, per carità: è indifendibile. Ammiccare così ai potenti dell’Ilva di Taranto: pessimo. Però, siccome non abbiamo portato ancora il cervello all’ammasso, non possiamo non notare che fino a quando se ne stava buono buono non gli dicevano nulla. Appena ha cominciato a ‘cassariarsi’ un po’, zact!, l’hanno inchiummato. Povero Vendola!

Per dirle, senatore Firrarello, che voi non vi potete paragonare al PD. Voi, al contrario – questa è la nostra impressione – siete mesi male.

Da dove vi dovrebbero arrivare ‘sti voti al ‘Nuovo centrodestra, senatore Firrarello? Spero non conteggi i 232 voti di Alfano ad Agrigento, perché ce ne andiamo tutti a casa. E non ci parli nemmeno di Casini e della sua Udc che, detto tra noi, è muru cu’ muru c’u spitali, come si dice sempre dalle nostre parti.

Casini con i voti di Totò Cuffaro in Sicilia era una cosa: Casini senza i voti di Totò Cuffaro in Sicilia si può andare a chiudere in un monastero di clausura. 

Che dice? I voti di Giampiero D’Alia a Messina? Ci creda: dopo le elezioni europee i voti messinesi di D’Alia li cercheranno a “Chi l’ha visto?”.

Senatore Firrarello: ma come fate a non vedere che, alla Regione, vi hanno lasciato con il cerino in mano? Vi siete presi l’assessorato che, giusto giusto, deve licenziare 23-24 mila precari negli enti locali e altri 54-55 mila precari tra Regione, Asp, infermieri precari, Gesip e ex Pip di Palermo, Esa, Consorzi di bonifica e via continuando.

Sa cosa dicono in giro ‘sti birbanti? Che i precari li vuole licenziare l’Udc siciliana. Cioè un vostro alleato: il partito con il quale bisognerebbe arrivare al 4 per cento…

Va bene, ammettiamo pure che raggiungiate il 4 per cento. E cosa ve ne fate del 4,1 per cento in Sicilia? Per fare eleggere un europarlamentare siciliano – lei lo sa meglio di noi – bisogna arrivare al 5,5, forse al 6, forse al 6,5 per cento. Sennò, patate. 

Il ‘Nuovo centrodestra’ al 6,5% con Grillo che prenderà una barca di voti, grazie alle scelte demenziali del Governo Letta-Alfano?

Ce la vogliamo vedere tutta, questa. Li vogliamo vedere tutti, ad uno ad uno, questi voti al nuovo partito di Alfano…

 

 


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