Il Garante perduto, lettera a Crocetta

LETTERA AL PRESIDENTE DELLA REGIONE SICILIANA
ON. ROSARIO CROCETTA

Silvano Bartolomei

E’ passato quasi un anno, ed ancora il Presidente della Regione Siciliana non ha provveduto a nominare il nuovo Garante dei Diritti del Detenuto.
Per quale motivo l’Onorevole Crocetta, nonostante il lungo tempo trascorso e le continue pressioni da ogni parte pervenute, non ha sentito, ad oggi, la necessità di una così importante individuazione?
Soprattutto, non si comprende per quale oscuro motivo, in un momento in cui la figura sia già stata istituita, per comprovate necessità, su base, nazionale non si reputi opportuno nella Regione Siciliana mantenere una continuità che permetterebbe di dare voce a chi quotidianamente soffre le ristrettezze carcerarie.
Una figura necessaria in grado di governare una situazione che giorno dopo giorno, rischia di incancrenirsi sempre più.
Non dimentichiamo che la legge, istitutiva della figura nel 2005, recava in se precise finalità che ad oggi permangono nella loro devastante gravità e che, in alcun modo, debbono essere trascurate.
Principi come vigilanza, informazione, promozione, dei quali più che mai oggi, in tema di diritti umani ed in una fase di sovraffollamento carcerario, se ne sente il bisogno.
Ancorpiù, se si considera l’incombente data del 28 maggio 2014, oltre la quale la Corte di Strasburgo, con la sentenza Torreggiani, ha imposto all’Italia tutta una serie di prescrizioni carcerarie, la cui inosservanza sarà foriera di numerosi ricorsi dagli imprevedibili, quanto pericolosi risvolti economici.

 

 

 

 

 

 
Ed allora, perché mai temporeggiare, perché non volere considerare anche la questione del sistema carcerario una priorità del paese e, nella circostanza, della Regione Siciliana.
E’ evidente che il notevole ritardo reca in se la negazione di un diritto, non accettabile in uno stato democratico ed il cui perdurare costituisce una situazione di costante illegalità non oltremodo valutabile.
Orbene, Signor Presidente tra le tante necessità di questa martoriata Regione, valuti anche quella di individuare il nuovo Garante – tanto più che vi sono professionisti disposti a ricoprire l’incarico a costo zero – che contribuirebbe a far cessare una situazione di malessere generale, cercando di armonizzare quel permanente difficile rapporto tra istituzioni e detenuti, riconducendolo entro quei limiti costituzionalmente sanciti.
Analogamente, si sollecitano le individuazioni del Garante per l’infanzia e l’adolescenza e il Garante per i disabili, tentando di far ricadere la ricerca su soggetti competenti e che, soprattutto, siano indipendenti dalla politica.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]