«Siamo ancora increduli - dice Patrizia Di Dio, la presidente di Confommercio Palermo -, nel leggere i nomi di coloro che potrebbero avere ceduto al ricatto e pagato il pizzo. Ma siamo convinti che a Palermo sia in atto un profondo cambiamento e sempre più sono coloro i quali denunciano»
L’Operazione Panta Rei e il libro mastro delle estorsioni Confcommercio: «Chi non collaborerà sarà espulso»
Regole chiare e che saranno applicate con rigidità. Lo ha annunciato Patrizia Di Dio, presidente di Confcommercio Palermo a seguito dell’operazione Panta Rei che all’alba di ieri ha portato all’esecuzione di 37 fermi assestando un nuovo colpo ai mandamenti di Porta Nuova e di Bagheria. Sono diciotto le estorsioni consumate e nove quelle tentate documentate dai carabinieri ai danni di commercianti e imprenditori edili e i nomi sono tutti in un libro mastro.
«Il nostro plauso alle Magistratura e alle Forze dell’Ordine per l’ennesima brillante operazione che ha portato in galera boss ed estorsori – ha detto Di Dio -. Ma ci chiediamo: quante dimostrazioni deve dare ancora lo Stato per dire che c’è, che la mafia può essere sconfitta, che denunciare è l’unica via per liberarsi dal ricatto e dalla paura? Siamo ancora increduli – continua -, nel leggere i nomi di coloro che potrebbero avere ceduto al ricatto e pagato il pizzo. Ma siamo convinti che a Palermo sia in atto un profondo cambiamento e sempre più sono coloro i quali denunciano». E per un vero cambiamento è necessario che le regole vengano rispettate, «se dal libro mastro verranno fuori nomi di nostri soci – aggiunge Rosanna Montalto vicepresidente di Confcommercio Palermo con delega alla Libertà d’Impresa -, li incontreremo e chiederemo loro di dare piena collaborazione. Solo così potranno avere tutta la nostra solidarietà ed ogni forma di aiuto e sostegno; in caso contrario, applicheremo il nostro codice etico con rigore, come abbiamo sempre fatto».