La quindicesima tappa è stata un omaggio a marco pantani, che porta alla mente la grandissima battaglia tra il pirata e pavel tonkov a montecampione nel 1998. Ma questa volta potrebbe essere la svolta per il ciclismo italiano, perché potrebbe essere nata una nuova stella proprio sulle montagne che consacrarono pantani: fabio aru, con la vittoria di oggi, ha infatti rivolto tutti i fari verso di sé.
Giro d’Italia 2014: vince Aru nel ricordo di Pantani. La stella comincia a splendere
La quindicesima tappa è stata un omaggio a Marco Pantani, che porta alla mente la grandissima battaglia tra il Pirata e Pavel Tonkov a Montecampione nel 1998. Ma questa volta potrebbe essere la svolta per il ciclismo italiano, perché potrebbe essere nata una nuova stella proprio sulle montagne che consacrarono Pantani: Fabio Aru, con la vittoria di oggi, ha infatti rivolto tutti i fari verso di sé.
Ma la tappa non è stata così tanto semplice. A 16 km dalla partenza si è creato un gruppo di 9 corridori al comando: Maxime Bouet (Ag2r La Mondiale), Daniele Ratto (Cannondale), Johan Le Bon (Fdr.fr), Andre Fernando Cardoso (Garmin Sharp), Damiano Cunego (Lampre Merida), Adam Hansen (Lotto Belisol), Simon Geschke (Giant Shiamo), Luca Paolini (Katusha) e Fabio Felline (Trek Factory Racing), ai quali si sono uniti qualche chilometro dopo Jackson Rodriguez (Androni Venezuela), Enrico Barbin (Bardiani CSF) e Rodolfo Torres (Colombia).
Tra gli attaccanti, l’insolita presenza di Cunego, decisamente non abituato alle fughe, speranzoso di recuperare minuti alla Maglia Rosa, ma purtroppo nulla ha potuto. Il gruppo ha iniziato a tirare e recuperare minuti su minuti su questi battistrada fino a recuperarli tutti. Quando giunti a meno 5 km dal traguardo è la Maglia Rosa Uran ha sferrare l’attacco, ma non è riuscito nel suo intento, poiché recuperato subito dagli altri uomini di classifica.
Ma dopo, tra scatti e occhiate, ecco lo spunto finale a 3 km dallarrivo: una sparata di Fabio Aru ha messo in crisi tutti, Uran ha perso subito contatto, mentre Quintana è riuscito a rimanere a ruota. Spettacolare lazione di Aru ai 2 Km dal traguardo che, con un altro dei suoi ripetuti scatti, è riuscito a volare al traguardo in solitaria. Fenomeno!
Alle sue spalle due colombiani, Duarte e Quintana, a 24 secondi davanti a Rolland, quinto Uran in Maglia Rosa che ha perso in totale 52 dal nostro giovane scalatore . Molto più indietro, gli altri favoriti Evans, Majka e il lucano Domenico Pozzovivo, che ha pagato un po’ gli sforzi dei giorni precedenti.
Si riprenderà martedì 27 maggio con una frazione breve ma impegnativa, che prevederà le scalate di Gavia e Stelvio prima dellarrivo in quota a Val Martello.
CLASSIFICA DI TAPPA:
- Fabio ARU (AST) 5:33’06”;
- Fabio Andres DUARTE (COL) +21”;
- Nairo QUINTANA (MOV) +22”;
- Pierre ROLLAND (EUC) st;
- Rigoberto URAN (OPQ) +42”
CLASSIFICA GENERALE:
- Rigoberto URAN (OPQ) 63h26’09”
- Cadel EVANS (BMC) +1’03”,
- Rafa? MAJKA (TKS) +1’50”,
- Fabio ARU (AST) +2’24”,
- Nairo QUINTANA (MOV) +2’40”