Il segretario provinciale di rifondazione comunista difende il provvedimento voluto dall'amministrazione comunale
Franco Ingrillì: “Il Piano di pedonalizzazione è una conquista per Palermo”
IL SEGRETARIO PROVINCIALE DI RIFONDAZIONE COMUNISTA DIFENDE IL PROVVEDIMENTO VOLUTO DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
“Il piano di pedonalizzazioni che si sta portando avanti è una conquista per Palermo”.
Non usa mezzi termini Franco Ingrillì, segretario di Rifondazione comunista del capoluogo siciliano.
“I consiglieri comunali del centro destra – aggiunge Ingrillì – vorrebbero farci tornare indietro ai tempi bui di Diego Cammarata in cui loro e gli amici loro governano questa città facendo dell’abbandono, dell’incuria e del malaffare il loro modus operandi”.
“Tra l’altro – aggiunge l’esponente comunista (strano leggere la parola “comunista” in tempi di Renzi vero?) – questo piano è stato votato dal Consiglio comunale e proprio da quegli stessi consiglieri che adesso tentano di disconoscerne la paternità e ne chiedono la revoca. Si adoperino piuttosto per mettere nel prossimo bilancio le risorse necssarie per l’acquisto degli arredi, dei dissuasori e di ciò che è necessario per aumentare la vivibilità delle isole pedonali”.
“Inoltre – continua Ingrillì – l’applicazione del piano con la chiusura delle strade e delle piazze al traffico automobilistico è stata eseguita dopo diversi incontri che l’assessore comunale Giusto Catania ha tenuto con i rappresentanti della Prima Circoscrizione, con le associazioni, con i commercianti, con i residenti e, in generale, con coloro che vivono e usufruiscono quegli spazi condividendo il progetto e discutendo di possibili migliorie”.
“Facciamo appello – conclude il segretario di Rifondazione comunista di Palermo – alle associazioni ambientaliste, a quelle che si occupano della vivibilità in città, agli operatori commerciali, ai residenti e a tutti coloro che vedono nelle pedonalizzazioni un investimento in vivibilità e un’occasione per un armonico sviluppo economico della città, invitandole a far fronte comune contro questo tentativo di regressione della nostra città ad un passato che ormai è solo un brutto ricordo”.