Un armadio pieno di casacche cambiate. Ma una sola preferita. È il percorso politico di Francesco Scoma, palermitano, che si distingue nel panorama politico italiano per una serie di cambi di partito, culminati nel suo recentissimo ritorno a casa in Forza Italia. La sua attività politica inizia ufficialmente nel 1994, anno in cui ricopre il […]
Francesco Scoma torna in Forza Italia: un «amore che non finisce», tra cambi di casacca e nomine
Un armadio pieno di casacche cambiate. Ma una sola preferita. È il percorso politico di Francesco Scoma, palermitano, che si distingue nel panorama politico italiano per una serie di cambi di partito, culminati nel suo recentissimo ritorno a casa in Forza Italia. La sua attività politica inizia ufficialmente nel 1994, anno in cui ricopre il ruolo di tesoriere regionale e vicecoordinatore regionale di FI. Due anni dopo, la prima elezione all’Assemblea regionale siciliana (Ars), riconfermata un paio di volte sempre nelle file di Forza Italia. Poi, l’orizzonte politico muta, con la creazione de Il Popolo della Libertà (PdL). Che seduce Scoma nel 2008, quando viene rieletto per la quarta volta all’Ars con la nuova formazione.
Il triangolo nazionale con il Pdl
Nel 2013, Scoma vola a Roma, eletto senatore della Repubblica nelle liste del Pdl. Ma la permanenza è di breve durata. Già a novembre, a seguito della scissione del partito, il suo gruppo parlamentare al Senato diventa Forza Italia-Il Popolo della Libertà XVII Legislatura, segnando un primo ritorno alla casa madre. E Francesco Scoma mantiene l’iscrizione al gruppo Forza Italia – Berlusconi Presidente anche all’inizio della successiva legislatura, quando viene eletto deputato alla Camera nel 2018.
Il vero divorzio da Forza Italia
Ma è nel 2020 che si consuma il vero allontanamento da Forza Italia, con l’adesione a Italia Viva (Iv), partito fondato da Matteo Renzi. Un gruppo «giovane ed innovativo», dice allora Scoma, che racconta di voler tornare nella «casa dei moderati», sentendosi legato a una «importante componente democristiana». Eppure la parentesi con Italia Viva dura circa un anno e mezzo. Nel settembre 2021, Scoma compie un nuovo e significativo cambio di casacca, indossando la maglia della Lega – Salvini Premier alla Camera. In quell’occasione, rispolverata la storia in Forza Italia lunga 25 anni, il politico palermitano ha messi a disposizione la sua esperienza per una «guida di Centrodestra».
Il ritorno politico a casa

Ma anche quella parentesi si è chiusa. E, dopo le esperienze in Italia viva e Lega, la carriera politica di Francesco Scoma completa un nuovo giro. Nelle ore più recenti, è stato infatti annunciato il suo ritorno in Forza Italia. Una «scelta di cuore, di legami e di persone – commenta il diretto interessato – È proprio vero che certi amori non finiscono: con la stessa passione ed emozione di tanti anni fa, torno a casa». Sottolineando di voler tornare nella «casa dei moderati» – che, intanto, avevano dunque traslocato – e precisando come l’esperienza nella Lega fosse motivata da un progetto mai partito. Con una cultura politica profondamente diversa dalla sua.
Gli scranni del potere regionale e nazionale
E nel suo movimentato percorso politico, Francesco Scoma ha ricoperto diversi ruoli di rilievo a livello locale e nazionale. Non solo come deputato Ars, onorevole nazionale e senatore. Scoma ha ricoperto anche la carica di presidente del Collegio dei questori e della commissione Affari europei all’Ars. E ancora, sempre alla Regione, dal 2004 al 2006 è stato assessore al Lavoro, alla Previdenza sociale, alla Formazione professionale e all’Emigrazione. E, dal 2008 al 2009, assessore alla Famiglia, alle Politiche sociali e alle Autonomie locali. Con un breve passaggio in Comune, come vicesindaco di Palermo nella giunta Cammarata tra il 2009 e il 2010. A Roma, è stato segretario del Senato e poi dell’ufficio di presidenza della Camera.
Le nomine in enti e aziende pubbliche
Non solo cariche elettive. Scoma ha ricoperto anche incarichi in enti e aziende, in particolare a Palermo, rafforzando il suo legame con il territorio. Al momento è presidente del consiglio di amministrazione di Amg Energia spa, società partecipata dal Comune di Palermo che gestisce, tra gli altri, il settore energetico e l’illuminazione pubblica. In questo ruolo, è stato nominato anche nella giunta esecutiva di Utilitalia, la federazione delle aziende dei servizi pubblici italiani. Nell’aprile di quest’anno era già stato chiamato come componente nel direttivo di Confcommercio Palermo-Enna. E nel 2023 aveva rappresentato la Regione Siciliana nel Comitato di gestione del sistema portuale della Sicilia Occidentale. Un percorso che, tra i diversi cambi di schieramento politico, mantiene dunque una costante: la costante presenza nelle istituzioni e negli enti collegati.