Dopo la prima performance all'Accademia di Belle Arti, Fattidarte continua ad esibirsi con libertà e creatività. Nei locali Majazè lo spazio è stato inteso come 'corpo da vestire'. Abbiamo intervistato uno dei componenti del gruppo Gestualità in piena libertà di S.R.
Fattidarte? Fatti vostri!
Il 26 Marzo 2006, alle ore 19.30, negli spazi di Majazè di via Ursino 6, è stato presentato il secondo appuntamento di FATTIDARTE, gruppo formato dai giovani artisti – nonché studenti dellAccademia di Belle Arti di Catania – Massimiliano di Franca, Laura Alba, Damiano Stingone, Mariolina Viviano. Nei locali di Majazè hanno inteso lo spazio come corpo da vestire, dove le opere degli artisti diventano le braccia e le mani del magazzino e il dialogo dei visitatori la sua voce. Lintento del gruppo non è solo quello di proporsi, ma di coinvolgere altri artisti che sono invitati ad esporre nei prossimi appuntamenti.
Step1 ha intervistato uno dei componenti: Massimiliano Di Franca.
Cosè FATTIDARTE?
E un gruppo che cerca di coinvolgere il più possibile le persone che si interessano darte e di creare un dialogo con loro. La parola chiave del nostro progetto è Collaborazione e Partecipazione è il sottotitolo.
Chi vi ha spinto a cominciare?
Ci ha spinto la nostra docente di Storia dellArte, la professoressa Viviana Gravano, che ha partecipato attivamente alla prima performance che abbiamo presentato presso gli spazi dellAccademia di Belle Arti di Catania avente per titolo ‘Libertà è Partecipazione.’
Come nasce?
Nasce dalla voglia di esprimersi, rappresenta il desiderio insito nella nostra natura di mostrarci e di osservare. Per il momento collaboriamo con Majazè, magazzino culturale, curato da persone che si occupano principalmente di danza, che offrono i loro locali per degli eventi.
Majazè è anche una residenza per artisti, infatti vengono ospitati pittori, fotografi, performer, danzatori, che fanno delle ricerche antropologiche in giro per la città.
Mi parli di cosa avete proposto negli spazi di Majazè?
Abbiamo proposto una collettiva, infatti oltre a noi quattro (componenti del gruppo – ndr), esponevano anche Irene Catania, Stefania Mangano e Paolo Zappalà. Lo spazio che avevamo a disposizione lo abbiamo inteso come corpo da vestire, ad esempio istallando un video nel bagno con immagini a colori e bianco-nero, o vestendo landrone con alcune tele.
Quindi avete trasformato lo spazio freddo del magazzino, in qualcosa che ha una sua identità, quasi a diventare corpo?
Sì, infatti. Questo corpo ha per braccia, gambe e faccia, le opere degli artisti; e per voce il suono che si viene a creare dal dialogo delle persone che visitano lo spazio.
Cosa si propone FATTIDARTE?
Di creare un dialogo con pittori, scultori, fotografi, videoartisti, perché FATTIDARTE è uno spazio allaperto che offre residenza a chi ha voglia di partecipare.
Nota: Il gruppo FATTIDARTE invita apertamente tutti gli artisti che vogliono partecipare alliniziativa a contattare: fattidarte@hotmail.it