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«Perché continuano le esercitazioni militari a Punta bianca?». L’interrogazione degli ambientalisti
Una lettera aperta e un video per chiedere lo stop delle esercitazioni militari al poligono di tiro Drasy, confinante con Punta bianca, nell’Agrigentino. I mittenti sono gli attivisti dell’associazione Mareamico, i destinatari sono il presidente della Repubblica, il presidente del Consiglio dei ministri, i ministri dell’Ambiente e della Difesa, il presidente della Regione Siciliana, l’assessore regionale all’Ambiente, il prefetto di Agrigento e il procuratore capo di Agrigento. Una missiva con cui gli ambientalisti, per l’ennesima volta, denunciano «l’atteggiamento vile dell’esercito italiano che gioca a nascondino con gli agrigentini, disertando le esercitazioni militari a Drasy quando i cittadini e le associazioni ambientaliste realizzano sit-in di protesta, come se volessero evitare un confronto o l’inevitabile riverbero mediatico».
Non solo la lettera aperta e il video, da Mareamico alle autorità è stata inviata anche l’ultima delle decine di interrogazioni parlamentari che, negli anni, sono state presentate sul tema al governo sia regionale che nazionale. «Quest’ultima interrogazione – spiegano gli attivisti dell’associazione ambientalista – è molto importante non solo perché chiede per quale ragione continuino ancora le esercitazioni militari in una zona incantevole che è confinante con l’istituenda riserva naturale di Punta bianca, ma anche perché il primo firmatario è l’attuale vicepresidente della Camera dei deputati, l’ex ministro dell’Ambiente ed ex generale dei carabinieri, l’onorevole Sergio Costa».