Elezioni, Tuccio D’Urso pretende delle scuse Chiede un incontro, poi attacca Cittàinsieme

«Cittàinsieme deve chiedere scusa per svelenire il clima prima dell’incontro del 3 giugno», attacca l’ingegnere Tuccio D’Urso, candidato a sindaco di Catania. «Abbiamo il diritto e il dovere di chiedere conto agli amministratori della città di come viene gestita. Non crediamo si possano chiedere “scuse” a chi esercita un diritto», replica l’associazione di società civile. Uno scontro che ha al centro una vicenda giudiziaria, quella sui nuovi parcheggi in città, da realizzare in project financing e fortemente criticati dall’associazione. D’Urso è stato recentemente assolto nel processo d’appello e il dibattito pubblico con il candidato, che dovrebbe tenersi il prossimo 3 giugno, potrebbe saltare. A meno di pubbliche scuse. Eppure, lo scorso 3 maggio, era stato proprio il candidato di Aggiusta Catania a richiedere, via email, di essere inserito nel calendario di incontri organizzati dal movimento civico.

«Plaudendo e condividendo la vostra iniziativa, si chiede di inserire in calendario il candidato sindaco Tuccio D’Urso», recitava la richiesta dell’ex direttore dell’ufficio speciale per l’emergenza traffico del Comune di Catania, nominato dall’allora sindaco Umberto Scapagnini,  primo promotore di quei parcheggi oggetto delle indagini giudiziarie. L’ingegnere, rinviato a giudizio solo pochi giorni fa per truffa e frode per i lavori di ampliamento della metropolitana di Catania, aveva reso pubblica la sua candidatura a fine aprile, e l’associazione aveva quindi risposto in fretta proponendo una data, il 3 giugno. Unica, tra quelle disponibili, non ancora occupata dagli incontri pubblici con gli altri aspiranti alla poltrona di primo cittadino, già programmati da tempo. Il candidato di Aggiusta Catania, dopo una settimana, comunicava di accettare l’invito ma a una condizione: che venissero fatte delle pubbliche scuse per delle – non meglio precisate – dichiarazioni passate.

«Tuccio D’Urso ritiene che le pubbliche scuse siano indispensabili per svelenire il passato e serenamente confrontarsi lunedì 3 giugno», recitava la nuova richiesta. Ma l’associazione Cittàinsieme, da sempre attenta alle vicende giudiziarie degli ex amministratori cittadini – tanto da essere stata ammessa quale parte civile nel processo sul cosiddetto buco di bilancio che coinvolge buona parte dei membri di quella giunta Scapagnini – non ha ritenuto di dover porgere nessuna scusa.

La vicenda era comunque rimasta privata, almeno fino a ieri sera, quando il candidato a sindaco ha reiterato la richiesta informando i giornali tramite un comunicato stampa, dai toni accessi. «Cittàinsieme, malgrado esplicita richiesta – si legge nella nota – non ha ancora pubblicamente preso atto dell’assoluzione». Il comunicato continua in un crescendo, parlando di Cittàinsieme come di una delle «più convinte colpevoliste, con punte fondamentaliste nelle aule di tribunale», e i cui rappresentanti sarebbero «sempre in prima fila in strepitanti manifestazioni di piazza, a ululare rabberciate accuse infamanti confezionate a tavolino dalla mala politica, che la buona giustizia contrapposta alla mala giustizia ha rivelato false e prive di fondamento».

Pronta, ma con toni ben più pacati, è arrivata la replica dell’associazione. «Non c’è niente da svelenire. Come cittadini abbiamo non solo il diritto ma il dovere di chiedere conto agli amministratori della nostra città della maniera con la quale viene gestito il denaro pubblico e di sollecitare l’intervento della magistratura perché faccia chiarezza ogni qualvolta sorga anche il più lieve sospetto di irregolarità e di illegalità. Non crediamo si possano chiedere “scuse” a chi godendo di tale diritto esercita un suo preciso dovere». E nonostante tutto, l’associazione conclude con un ultimo invito al candidato: «Siamo pronti ad un sereno confronto per l’incontro del 3 giugno del quale restiamo in attesa di conferma». Adesso l’ultima parola spetta a D’Urso.

[Foto da Aggiusta Catania Tuccio D’Urso Sindaco]


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Aveva chiesto, come gli altri candidati alla carica di sindaco etneo, un incontro pubblico nella sede dell'associazione di società civile. Ma, dopo averlo ottenuto, il leader di Aggiusta Catania ha richiesto «pubbliche scuse» ai membri del movimento civico. Colpevoli, secondo quanto da lui dichiarato, di aver «ululato rabberciate accuse infamanti» in merito al processo sui parcheggi dal quale è stato recentemente assolto. L'associazione ha però rifiutato e invita il candidato a decidersi: «Ci sarà il 3 giugno?»

Aveva chiesto, come gli altri candidati alla carica di sindaco etneo, un incontro pubblico nella sede dell'associazione di società civile. Ma, dopo averlo ottenuto, il leader di Aggiusta Catania ha richiesto «pubbliche scuse» ai membri del movimento civico. Colpevoli, secondo quanto da lui dichiarato, di aver «ululato rabberciate accuse infamanti» in merito al processo sui parcheggi dal quale è stato recentemente assolto. L'associazione ha però rifiutato e invita il candidato a decidersi: «Ci sarà il 3 giugno?»

Aveva chiesto, come gli altri candidati alla carica di sindaco etneo, un incontro pubblico nella sede dell'associazione di società civile. Ma, dopo averlo ottenuto, il leader di Aggiusta Catania ha richiesto «pubbliche scuse» ai membri del movimento civico. Colpevoli, secondo quanto da lui dichiarato, di aver «ululato rabberciate accuse infamanti» in merito al processo sui parcheggi dal quale è stato recentemente assolto. L'associazione ha però rifiutato e invita il candidato a decidersi: «Ci sarà il 3 giugno?»

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]