Riesplode la guerra tra sindacati e unicredit in sicilia. Una guerra scoppiata nel 2007, quando il gruppo di piazza cordusio ha incorporato il banco di sicilia, al costo di lacrime e sangue per i dipendenti. Una guerra, che nonostante proteste e sit-in, alla fine vinta dal gruppo bancario allora guidato da alessandro profumo, che ha imposte le sue condizioni ai dipendenti in tema di esuberi ed esodi incentivati. Dopo mesi di silenzio dal fronte, oggi si riaccende la miccia. Pare, infatti, che "alti dirigenti cessati dal servizio, in rispetto del piano di risanamento e di rilancio dellazienda, sono stati richiamati per svolgere le stesse funzioni di prima però in qualità di consulenti esterni alla banca.