Dragotto, tra politica e impegno civile «Palermo abbandonata e in balia di logiche baronali»

E’ soprannominato «il kamikaze del Sud Italia». E’ il finanziatore del docu-film,Terra Madre, che in questi giorni ha fatto discutere dopo la decisione di ritirarlo dal Cluster Bio Mediterraneo. Stiamo parlando di Tommaso Dragotto, imprenditore palermitano con una innata inclinazione per l’innovazione e una profonda passione per la sua terra, la Sicilia.

Il cortometraggio, attraverso un’intesa con la Regione siciliana, era dato in comodato d’uso gratuito per sei mesi al padiglione siciliano, ma il regista Pucci Scafidi, ha deciso di ritirarlo. Il motivo? «L’Expo è una manifestazione internazionale bellissima – aveva detto il noto fotografo palermitano a MeridioNews nei giorni scorsi – Mi spiace che il Cluster Bio Mediterraneo non sia stato progettato e pensato come una manifestazione universale ma come una fiera di provincia».

Il patron di Sicily by car getta acqua sul fuoco delle polemiche. «Mi fa piacere che il Cluster sia in fase di crescita. Sono state apportate alcune modifiche logistiche al padiglione e anche l’affluenza dei visitatori piano piano aumenta – dice a MeridioNews -. Probabilmente nei primi giorni di giugno potremmo riportare il nostro docu-film al Cluster Bio-Mediterraneo».

Il film, prodotto interamente dall’imprenditore leader nel settore dell’autonoleggio, vuole promuovere e divulgare a livello internazionale l’immenso patrimonio storico-artistico dell’Isola, nonché le sue più rinomate eccellenze eno-gastronomiche: dal pane nero di Castelvetrano alla mandorla di Noto, dall’uva Zibibbo di Pantelleria al cappero di Salina. Il documentario inizia con una frase di Federico II di Svevia che dice: «Non invidio a Dio né al paradiso perché son ben lieto di vivere in Sicilia». Ad accompagnare le immagini di una terra «bellissima e complicata» al tempo stesso è la voce di Giancarlo Giannini.

«Il documentario certamente verrà iscritto al festival di Locarno – afferma l’imprenditore palermitano -. Ha tutte le caratteristiche per essere presentato in questa famosa rassegna annuale. Intanto a novembre, lo presenteremo a Palermo e dopo la sua proiezione apriremo un dibattito sulla Palermo che vorrei».

L’imprenditore già pensa alle prossime elezioni comunali. «Un mio carissimo amico, un giovane politico di cui oggi non posso svelare il nome, si candiderà a sindaco di Palermo. Sono convinto che potrà dare un nuovo smalto a questa città, ormai abbandonata da troppi anni. E se non si candida lui, lo faccio io».

Il suo tono di voce inizia ad incupirsi quando inizia a parlare dei palermitani, che, purtroppo, «non cambieranno mai il loro modo di fare. Le loro logiche baronali, attaccate ad una forma di politica vecchia e di sostentamento. Per riuscire a cambiare qualcosa in questa città ci vorranno tanti anni».

Nel frattempo attraverso la sua fondazione si occupa principalmente della valorizzazione di uno dei mercati rionali di Palermo: il Capo. Uno dei fiori all’occhiello del quartiere è il mosaico liberty di Demetra, dea delle messi. Da oltre 100 anni fa parte dell’insegna del panificio Morello e per tutti è la Pupa del Capo. L’antica insegna, in stato di abbandono e oramai con evidenti segni di degrado, sarà finalmente restaurata. E uno dei finanziatori sarà proprio Tommaso Dragotto.

Il mosaico dovrà essere portato via dal quartiere e restaurato all’interno dei saloni della Sovrintendenza ai beni culturali. «Sono felice di poter dare una mano per salvare un pezzo di storia di Palermo – conclude Dragotto -. Il restauro è uno dei tanti progetti da me avviati per la riqualificazione dei mercati storici della città. Oggi economicamente depressi». 


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]